“Dopo l’incontro dell’11 gennaio che ha segnato una tappa importante per la nascita del federalismo dell’Italia centrale, Firenze sarà protagonista di un altro appuntamento decisivo per il rafforzamento del ruolo degli enti locali: il congresso nazionale di Legautonomie permetterà di fissare alcuni punti qualificanti di una riforma sempre auspicata, ma più che mai necessaria per respingere ogni nuova forma di neocentralismo”. Andrea Barducci, presidente della Provincia di Firenze, illustra così l’importanza dei lavori del XV Congresso nazionale di Legautonomie che si svolgerà il 22 e il 23 gennaio a Palazzo Vecchio. “Purtroppo – aggiunge il presidente della Provincia di Firenze – dobbiamo ancora fare i conti con un Patto di stabilità sempre più anacronistico e con una Finanziaria, appena approvata, che impediscono agli enti locali, proprio nella fase acuta della crisi, di realizzare quegli investimenti sul territorio in grado di preservare il tessuto economico e l’occupazione”. “La messa a fuoco dei problemi che ostacolano la piena autonomia organizzativa degli enti locali è ancor necessaria – ha aggiunto Barducci – soprattutto nel momento in cui siamo chiamati ad affrontare impegnativi passaggi di valore costituzionale, come ad esempio la creazione della città metropolitana”. “E’ ora di uscire dall’angolo, di far contare il Paese reale, di dire basta al teatrino della politica dove tra litigi e interessi privati finisce per sparire la vera condizione di vita delle persone, dei lavoratori, delle imprese.
Siamo stanchi di veder sbandierato il federalismo mentre sentiamo concretamente, sulla nostra pelle, un centralismo arrogante, pressappochista e demagogico” dichiara il Presidente di Legautonomie, Oriano Giovanelli. Con l’appuntamento di Firenze viene rilanciato il ruolo strategico dei governi locali e viene ribadita la loro la dignità e la loro centralità – dopo essere stati superficialmente ed erroneamente descritti in questi anni come luoghi di sprechi e inefficienze.
Le autonomie rimangono il vero baluardo al dilagare della crisi, della disoccupazione e delle nuove povertà. Al centro del confronto congressuale la richiesta di una decisa modifica del ddl sulla Carta delle Autonomie, da condividere con tutto il sistema delle autonomie, e il rilancio delle riforme, a partire dalla realizzazione del Senato federale. All’incontro in Palazzo Vecchio oltre al presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, interverranno: Vannino Chiti, vicepresidente del Senato; Claudio Martini, presidente della Regione Toscana; Matteo Renzi, sindaco di Firenze; Pier Luigi Celli, Direttore Università Luiss di Roma; Oriano Giovanelli, presidente Legautonomie.
È stata inoltre confermata la presenza di rappresentanti del Governo. Tra i numerosi amministratori locali di tutta Italia, saranno presenti: Marco Filippeschi, sindaco di Pisa; Antonio Rosati, assessore politiche finanziarie e di bilancio Provincia di Roma; Daniela Gasparini, sindaco di Cinisello Balsamo; Mario Maiolo, assessore politiche del lavoro Regione Calabria; Sergio Deorsola, assessore enti locali Regione Piemonte e il sindaco di Pesaro, Luca Ceriscioli.