Martedì 6 aprile 2010, alle ore 21, al Teatro Comunale di Firenze, un evento d'eccezione all'insegna della grande musica che vede protagonisti l'Orchestra del Maggio Musicale e il suo Direttore principale Zubin Mehta. Il concerto, ad inviti, registra già il tutto esaurito in ogni ordine di posti del teatro. Il programma della serata prevede in apertura l'esecuzione l'Aria in re maggiore "sulla quarta corda" dalla Suite n. 3 di Johann Sebastian Bach (resa popolarissima dalla trasmissione televisiva "Quark" di Piero Angela che la utilizza come sigla), seguita dall'altrettanto celebre Sinfonia n.
8 in si minore "Incompiuta" di Franz Schubert e dalla Sinfonia n. 1 in do minore op. 68 di Johannes Brahms. Il concerto, reso possibile dalla generosa disponibilità della Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino e del Maestro Zubin Mehta, è stato promosso dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze in occasione del 18° anniversario d'inizio delle sue attività istituzionali che infatti prendevano avvio nel 1992. Ancorché l'origine della Cassa di Risparmio risalga al 1829, è solo dal 1992 che le iniziative legate alla beneficienza già svolte dalle antiche istituzioni creditizie sorte a Firenze così come nel resto d'Italia tra Ottocento e Novecento, sono state organicamente disciplinate a seguito della cosiddetta "legge Amato" che istituiva appunto le fondazioni bancarie. L'appuntamento al Teatro Comunale è l'occasione per sottolineare il significato di un'iniziativa legislativa che tra gli alti e bassi della vita politica, sociale ed economica del nostro Paese ha comunque segnato un passaggio epocale soprattutto nella svilupparsi di un patrimonio straordinario insito nel bagaglio genetico degli Italiani e costituito dai valori della solidarietà. Si può dire in certa misura che, grazie anche alla "legge Amato" e alle successive integrazioni normative, tutto quello che ruota attorno al terzo settore e, quindi, anche alle fondazioni di origine bancaria, è entrato nella sua età adulta, obbligando in qualche modo il sistema Paese a prendere consapevolezza di ciò e a dialogare con forze che non appartengono al mondo produttivo o non si riconoscono necessariamente nelle dinamiche delle contrapposizioni ideologiche e partitiche, ma fanno riferimento piuttosto a istanze e bisogni reali che provengono dalla società civile. Se l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze è in grado oggi di dare concreto sostegno alla cultura, alla ricerca scientifica, all'assistenza, a tante realtà associative e istituzionali del nostro territorio, pubbliche e private, come per esempio, la Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino, lo si deve a quell'intuizione del legislatore che nei primi anni Novanta ha prefigurato un nuovo scenario nell'esercizio dell'impegno volto alla realizzazione di interventi socialmente utili.