A volte nella vita bisogna accettare dei compromessi, spesso per il bene altrui. È quello che mi capita di fare quando devo preparare la verdura al mio amore: devo imbrogliarlo e camuffare la verdura da salsiccia o da qualche altro caloroso cibo suino. L’altro giorno avevo per le mani una bella palla di cavolfiore. Ma era così bella, che io me la sarei bollita e mangiata con olio e limone per non perdere neanche una stilla di sapore. Ma già mi immaginavo gli occhioni tipo manga pieni di lacrime del padre di mia figlia e ho ripescato una ricetta molto facile, ma che era anni che non facevo: il cavolo strascicato. Ho scottato il cavolfiore.
Se vi dovesse capitare la fortuna di scoprire chi è il produttore del cavolfiore precoce toscano così da poter utilizzare questo pregiato ortaggio nella nostra ricetta di oggi, l’alchimia sarebbe perfetta. Io ancora sono in alto mare con la ricerca. Non appena la temperatura del cavolo lo permette, dividetelo in cimette e tagliate il torsolo in piccoli pezzi. Qui si presenta la prima variante: infarinare o non infarinare? Io non infarino. Ma io non sono il Vangelo, ovviamente. Non infarino perché per me viene troppo pastoso il piatto, invece a me piace sentire la fragranza del cavolo.
Preparate in un tegame capiente un fondo di olio, sale e due spicchi d’aglio schiacciati. Non appena l’aglio sfrigola, adagiate le cime senza ammucchiarle. Fatele insaporire per un po’ e poi aggiungete il pomodoro. Di solito uso la polpa a pezzi e non la passata. Aspettate che il pomodoro si ritiri, controllate con una forchetta che il cavolo sia morbido, ma che non si disfi, spengete il fuoco e gustatevelo! di Vanessa Bof Ingredienti 1 cavolfiore medio ½ bicchiere di olio d'oliva 2 spicchi d'aglio ½ bicchiere di polpa di pomodoro a pezzi