“Romanina” di Anna Meacci e Luca Scarlini e con regia di Giovanni Guerrieri, tratto da "Io, la romanina. Perché sono diventata donna" di Romina Cecconi, andrà in scena giovedì 25 marzo alle ore 21 sul palco del Teatro Puccini a Firenze. "Cecconi Romano?", mi fa guardandomi a presa in giro. "Per servirla". "Lei non può testimoniare così". "Allora rimandatemi a casa". "No, lei va a cambiarsi alla svelta, altrimenti la denuncio per oltraggio alla corte". "Romano Cecconi, da qui in avanti basta con la storia di vestirsi da donna, si trovi un lavoro onesto e coprifuoco dalle 9 di sera alle 7 del mattino". "Nel Luglio del 1972, dopo una lunga battaglia, il tribunale di Lucca mi dà ragione, quando vado a prendere la mia carta di identità all'anagrafe, leggo il nome: Romina… e mi metto a piangere.
Gli impiegati non capiscono perchè. Io piango di felicità". Romina Cecconi è stata tra le prime in Italia a cambiare sesso e la sua storia è stata un segno importante di un costume che cambiava e di cui fu clamorosamente protagonista. Nel 1975 riassunse nel libro "Io, la Romanina, perché sono diventato donna" un percorso che, per quanto accidentato, narra sempre con piglio deciso e con un humour tagliente che non indietreggia di fronte alle prevaricazioni di una legge che la volle prima nel carcere maschile e poi in quello femminile. Anna Meacci, che ha al suo attivo numerosi interventi sulle storture della normalità e sulle apparenti follie del vivere sociale, ripercorre questa vicenda, tra ironia e pietas, raccontando allo stesso tempo un pezzo di storia del Belpaese e delle sue numerose contraddizioni. Posto unico numerato: 15 euro (diritti di prevendita esclusi). Prevendite presso la cassa del Teatro Puccini dal lunedì al venerdì dalle 15:30 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15:30 alle 19 e il circuito regionale Box Office.
Informazioni: 055.362067.