Nove ironiche rappresentazioni della società moderna, analizzata in tutte le sue fobie e contraddizioni. E' lo spettacolo “Ci abbiamo provato (ma gli elefanti non entrano)” che, giovedì 18 marzo, alle ore 21, segna il ritorno al Teatro Puccini di Firenze di Anna Montinari. Reduce dal successo di “Gallina Vecchia”, che l'ha vista in scena al Teatro Puccini nella scorsa stagione, Anna Montinari guadagna ora il palco da sola per raccontare nove storie, inventate dalla penna di Gabriele Bonazzi, scrittore e autore teatrale: nove figure femminili (dalla madre in carriera, all'attrice, alla donna che deve decidere per chi votare, etc) che mettono in luce pregi e difetti, vizi e stravizi, della moderna società di oggi.
Dalla crisi dei sentimenti, ai dubbi elettorali fino ai problemi che comporta l'adozione del digitale terrestre, lo spettacolo riflette su dove stia andando una società occidentale sempre più arida di sentimenti e che per comunicare preferisce i social network al rapporto umano: il tutto rappresentato in una chiave parodistica ed estremamente ironica, nella convinzione che solo attraverso l'ironia si possa trovare la via d'uscita. “Questo spettacolo è nato per caso, mentre leggevo alcuni testi di Gabriele Bonazzi: li ho trovati estremamente divertenti e molto profondi – spiega Anna Montinari –.
E' una presa in giro della nostra società che per alcuni versi è ormai esasperata: in queste donne, che rappresentano altrettanti archetipi maschili, c'è una sorta di malinconia di fondo, vivono ognuna nella propria realtà, sotto campane di vetro, e preferiscono comunicare solo attraverso sms, email o Facebook. Come uscirne? Non sta a me dirlo: io mi limito a rappresentare in chiave ironica una realtà che è di tutti e che, addirittura, rischia di escludere chi non si conforma. Starà poi a ciascuno di noi trovare il modo di sopravvivere”. Ad accompagnare in questo viaggio Anna Montinari ci sarà il flautista Alessandro Giandonato, che intervallerà i nove monologhi con altrettante esibizioni di flauto, per uno spettacolo nello spettacolo. “Ci abbiamo provato (ma gli elefanti non entrano)”, ironia di un titolo che rimanda all'impossibilità di allestire una scenografia in grande stile, degna dei sontuosi spettacoli dell'arena di Verona (dove è possibile far entrare, appunto, anche gli elefanti), fa il verso ad una società che si crede invincibile ma che alla fine è costretta a riflettere sui propri limiti, prendendosi in giro. Lo spettacolo, allestito con la collaborazione di Andrea Kaemmerle del Teatro Guascone, è rappresentato in prima assoluta al Teatro Puccini.
