Ripartono a Firenze le misure antismog. Dato che negli scorsi giorni i livelli del pm 10 non sono scesi, oggi è stata firmata una nuova ordinanza che ricalca le misure prese la scorsa settimana e che prevede tre 'step': da domani e per due giorni i riscaldamenti dovranno essere tenuti accesi al massimo otto ore al giorno e meno caldi. Poi, da giovedì ci sarà la limitazione alla circolazione di auto e motorini più inquinanti nella ztl. E, se la situazione dello smog non migliorerà, c’è anche la previsione, da sabato, di un blocco più consistente ed esteso. Secondo le rilevazione di Arpat, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, ci sono stati sforamenti del livello massimo di pm10 consentito venerdì, sabato e domenica.
Così, analogamente ad altri Comuni che avevano revocato la prima ordinanza la scorsa settimana, il Comune ha deciso di riproporla. In particolare da domani si dispone di non tenere acceso il riscaldamento per più di otto ore al giorno e di ridurre la temperatura impostata: massimo 17 gradi per gli edifici adibiti ad attività industriali e artigianali, massimo 18 per gli altri edifici. Sono esclusi gli impianti istallati negli edifici adibiti a ospedali, cliniche, case di cura, luoghi di ricovero o cura di minori o anziani, scuole e asili.
Oltre al riscaldamento, il Comune invita anche a usare meno l’auto a vantaggio dei mezzi pubblici, dagli autobus alla tramvia al treno. Se la situazione dell’inquinamento non migliorerà, da giovedì, oltre ai provvedimenti in vigore da domani, ci sarà una limitazione dell’accesso e della circolazione in ztl per i veicoli più inquinanti dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18:30. Lo stop riguarderà i ciclomotori a 2 tempi a 2 e 3 ruote, i motocicli a 2 tempi, le auto euro 1 se a benzina o euro 2 e 3 se diesel, e per i veicoli merci diesel euro 1.
Se ancora ci dovessero essere sforamenti di polveri sottili, le misure diventeranno ancora più stringenti: a partire da sabato 27 marzo gli stessi tipi di veicoli non potranno circolare, negli stessi orari, non solo in ztl ma in tutto il centro abitato di Firenze e del Galluzzo. Sono escluse alcune strade di accesso e uscita da Firenze, come il viadotto dell’Indiano, viale Europa, via Aretina, via Sestese, via Pratese. Sono esclusi dai divieti di transito, tra gli altri, i veicoli delle forze dell’ordine, della protezione civile, degli invalidi, dei medici, delle aziende che effettuano riparazioni urgenti sui servizi essenziali, i veicoli a metano, gpl o bifuel, le vetture con almeno 3 persone a bordo che viaggiano verso la stessa destinazione.
Se le rilevazioni dell’Arpat segnaleranno un miglioramento dei livelli di inquinamento, l’ordinanza sarà revocata. (edl)