Palazzo Vecchio pianterà, entro il 2010, oltre 950 alberi. Per arginare le emissioni di smog e bilanciare il fiume di inquinamento che ogni giorno viene prodotto in città. Tigli, frassini, olmi e aceri troveranno posto nelle zone della città più tartassate dal traffico. Si tratta di piante adulte, ‘a pronto effetto’, che hanno un'età di 7-8 anni. "Gli alberi – ha spiegato l’assessore all’ambiente - oltre a funzioni estetiche, di ombreggiamento e regimazione delle acque, sono in grado di esercitare un importante ruolo sull’abbattimento degli inquinanti atmosferici, sia gassosi, come l’anidride carbonica e gli ossidi di azoto, che in forma particolata, come il pm10 e il pm2,5". "Una stima quantitativa di questi processi – ha aggiunto - è stata oggetto di approfonditi studi, ed oggi gli scienziati sono concordi nel ritenere il verde urbano sia uno strumento importante da inserire nelle strategie per il miglioramento e la protezione della qualità dell’aria.
In particolare abbiamo utilizzato uno studio della facoltà di agraria dell’università di Firenze, istituto di botanica-agraria, con la quale collaboriamo ormai da decenni". L' operazione sarà conclusa entro il 2010, costerà mezzo milione di euro e potrà contare su finanziamenti regionali relativi al cosiddetto ‘Pac’ (Piano di attuazione comunale). Per quella data le nuove piante ad alto fusto saranno circa 950. I nuovi alberi saranno piantati in via Sestese; via Allende/via Fabiani; via Barsanti; piazza Caduti dei Lager; via Palazzeschi; via del Gignoro; via della Chimera; via Venosta; via Villamagna; viale Nenni (Zona San Lorenzo a Greve); via degli Arcipressi; via Baccio da Montelupo; via Fabbroni.
(fn)