Edizione straordinaria a Scandicci, in piazza Matteotti, domenica 21 marzo (dalle 8:30 alle 19:30) del mercato di “Campagna Amica” promosso da Coldiretti in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. Un pre-vernissage, in attesa dell’inaugurazione ufficiale in programma giovedì 1 aprile in via Pisana all’Olmo, sede scelta per ospitare, tutti i giovedì della settimana, gli agricoltori con i loro prodotti (apertura dalle 8 alle 13).
Dopo le fortunate esperienze di Lastra a Signa al Consorzio Agrari di via Livornese (il martedì) e Sesto Fiorentino al Consorzio Agrario di Via Osmannoro (il venerdì), anche Scandicci avrà il suo momento privilegiato di incontro, senza intermediazioni, tra chi produce e chi acquista. Senza trucchi e al giusto prezzo. Secondo un’indagine Coldiretti infatti, almeno due toscani su tre (67%) hanno acquistato almeno una volta direttamente dal produttore agricolo e nei mercati di “Campagna Amica” nati nell’ultimo anno e mezzo in regione.
E’ lo straordinario risultato del progetto dell’organizzazione agricola per una filiera agricola tutta italiana che sta trovando nella Provincia di Firenze un grande riscontro da parte del consumatore che scegli di acquistare nei “farmer market” ortaggi, frutta, vino, olio, formaggio, miele, carne e latte. E molto altro ancora. “Gli acquisti diretti sono un'opportunità con un aumento della concorrenza che va a beneficio delle imprese agricole e dei consumatori che possono così garantirsi una spesa sicura e di qualità al giusto prezzo – spiega Roberto Nocentini, presidente provinciale Coldiretti – i mercati di Campagna Amica sono un’occasione per far conoscere e divulgare i veri sapori della tradizione italiana per poterli riconoscere in tutte le altre forme di vendita senza cadere nell’inganno del falso Made in Italy”.
Le ragioni del successo sono confermate dall’indagine Swg/Coldiretti: la vendita diretta è la forma di distribuzione commerciale che ha registrato una crescita nel 2009 battendo nell’alimentare, negozi ed ipermercati grazie ad un incremento dell’11%. Ben il 41% viene speso per l’acquisto di vino in cantina, il 21% per l’ortofrutta, il 14% per formaggi e latte, l’8% per carni e salumi, il 5% per l’olio di oliva e altrettanto per le piante ornamentali. “E’ un fenomeno in controtendenza – sottolinea Roberto Maddè, Direttore Provinciale Coldiretti - rispetto alla crisi generale perché concilia la necessità di risparmiare con quella di garantirsi la sicurezza del cibo.
Per la nostra organizzazione la vendita diretta è un tassello importante del nostro progetto per una filiera agricola tutta italiana che, con il coinvolgimento dei mercati di Campagna Amica, Consorzi Agrari, cooperative, agriturismi e imprese, punta a far arrivare sul mercato prodotti al 100% italiani direttamente dagli imprenditori agricoli. Scandicci è un’altra grande occasione per raggiungere i nostri obiettivi”. Infine Coldiretti ringrazia l’amministrazione comunale per aver creduto nel progetto: “Il sostegno dell’amministrazione comunale – conclude Maddè - è stato fondamentale e prezioso”.