La critica ed il pubblico sono affascinati dalla sua sbalorditiva tecnica e dal suo talento espressivo, le sue registrazioni (più di 70) e gli arrangiamenti originali di opere quali Quadri ad un’Esposizione di Mussorgsky, L’Uccello di Fuoco di Stravinsky, Sherazade di Korsakov e la Sinfonia del Nuovo Mondo di Dvorak sono diventati una leggenda nell’ambito chitarristico. Stiamo parlando di Kazuhito Yamashita, vero e proprio virtuoso della chitarra con un curriculum di tutto rispetto alle spalle.
L’artista comincia a studiare chitarra all’età di otto anni con suo padre, Toru Yamashita. Nel 1972, all’età di undici anni, vince la Kyushu Guitar Competition e nel 1976 il primo premio della All Japan Guitar Competition. Nel 1977 vince tre importanti competizioni internazionali - la Ramirez in Spagna, l’Alessandria in Italia e la Paris Radio France Competition, risultando inoltre il vincitore più giovane mai registrato. La sua prima tournè giapponese è del 1978. Un anno più tardi suona con la Tokyo Philharmonic Orchestra.
Lo stesso anno fa il suo debutto europeo a Parigi. L’anno seguente, suona a Londra ed al Toronto International Guitar Festival. Nel 1989 il Casals Theatre in Tokyo, il più prestigioso teatro giapponese, presenta una serie chiamata The World of Kazuhito Yamashita, composta da sette concerti nell’arco 12 mesi. Il maggiore di questi eventi si rivela l’esecuzione dei 24 Caprichos de Goya di Castelnuovo-Tedesco in un’unica performance. Si conclude con le sei sonate e partiture di Bach's in due serate consecutive.
Nel 1990, di seguito a questa serie di concerti, viene pubblicato un CD contenente la trascrizione di Yamashita delle sei suite di Bach per violoncello. Dopo una lunga assenza, durata quindici anni, Yamashita torna ad esibirsi in Toscana: l’appuntamento è per martedi 23 marzo alle ore 21:15 sul palco del Teatro Dante di Campi Bisenzio.