"Sono continui gli errori e l'assenza di informazioni sui ritardi dei treni alla stazione di Figline, come nelle altre del Valdarno e a Firenze Santa Maria Novella, magari fossero solo "incidenti temporanei", come invece sostengono la Provincia di Firenze e Trenitalia". Così Maurizio Da Re, portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, smentisce l'assessore provinciale ai trasporti per la risposta data a una interrogazione durante la seduta di Consiglio di lunedì scorso.
"Il caso più grave è stato quello di giovedì 4 marzo, oggetto dell'interrogazione in Provincia e anche di un prossimo incontro fra Comitato e Difensore Civico Regionale - afferma Da Re - quando per il treno diretto Firenze-Roma, arrivato a Figline Valdarno con 12 minuti di ritardo, non c'era alcuna informazione sui monitor della stazione - continua il portavoce dei pendolari - come se il treno fosse stato in perfetto orario, con l'arrotondamento per difetto non ai 5 minuti, come Trenitalia fa sempre, ma addirittura da 12 a zero minuti!" L'immediata protesta del Comitato, con presentazione di reclamo alla Regione, avrebbe prodotto degli effetti positivi.
"Nell'ultima settimana sembra risultare più esauriente l'informazione a bordo dei treni nel Valdarno - ha scritto il portavoce dei pendolari alla Regione e a Trenitalia (e così citato strumentalmente dall'assessore provinciale nella risposta all'interrogazione) - con indicazioni precise e puntuali degli eventuali ritardi dei regionali". Ma Da Re solleva ironicamente il dubbio: "Trenitalia ha finalmente cominciato a diventare sensibile alle continue proteste dei pendolari del Valdarno - conclude - oppure sono solo aumentati i timori di nuove sanzioni e penali da parte della Regione?"