E arriva la decisione del candidato del centrosinistra. Se Enrico Rossi, vincera' le elezioni alla vicepresidenza della Regione Toscana sarà designata una giovane imprenditrice, Stella Targetti, 37 anni, madre di due bambini, della famiglia proprietaria di Targetti Sankey. Nell'azienda Stella è vicepresidente marketing della Targetti Poulsen. E' nata il 25 novembre 1973 a Firenze, dove vive e lavora. Laureata in Economia e Commercio. “Citazione perfettamente atta a rappresentare plasticamente il mio stato d’animo e le mie valutazioni sul metodo e sul merito in ordine alla definizione delle liste del Pdl per le elezioni regionali di marzo.
Metodo e merito che ritengo inaccettabili e profondamente offensivi. Per l’intelligenza degli elettori, dei militanti e degli aderenti. Ma anche per la credibilità di quei rappresentati istituzionali e di quei dirigenti che si son visti sbattere la porta in faccia senza una telefonata, un incontro, una convocazione di preventivo avvertimento”. Così, in un comunicato stampa manifesta il proprio disappunto Marco Cellai, consigliere regionale An in Pdl. “Ho infatti appreso – aggiunge Cellai - solo dalla modulistica per la raccolta delle firme di sostegno la composizione delle liste provinciali e del listino regionale.
Ne prendo atto. E non posso che dirmi scandalizzato del percorso che ha portato alla individuazione del candidato presidente nella persona dell’onorevole Monica Faenzi, cui va il mio in bocca al lupo più cordiale per aver coraggiosamente accettato di essere gettata nella mischia solo all’ultimo istante, e dei candidati consiglieri, individuati senza un metodo, un criterio, un principio di riferimento oggettivo ed omogeneo, anche a loro, ovviamente, l’augurio più sentito. La mia storia parla per il sottoscritto che ha creduto e portato avanti in prima persona il passaggio dal Msi ad An e collaborato convintamente alla nascita del Pdl.
In politica, oggi più che mai, sono i risultati elettorali a misurare la capacità di una forza politica e della sua classe dirigente nell’individuare i metodi di selezione e le persone più adatte e capaci a dare rappresentatività al proprio elettorato, specie in una competizione regionale come la nostra, dove non si esprimono preferenze. A quanti si sono assunti - dai vertici regionali, avallati da quelli nazionali - le responsabilità politiche in ordine alle liste ed all’organizzazione della campagna elettorale, un ulteriore augurio per il risultato elettorale del 29 marzo e la credibilità del Pdl sul territorio”. “L’indicazione di Riccardo Migliori come candidato alla vicepresidenza della Regione Toscana ci lascia assolutamente soddisfatti.
Con la sua esperienza e il suo alto valore, Migliori rappresenta una marcia in più non solo per il Pdl, ma per tutti i toscani che credono in un possibile futuro di crescita per la regione”. Con queste parole il Presidente di Alleanza Nazionale nel Pdl in Regione Toscana Roberto Benedetti saluta, invece, la designazione dell’onorevole Riccardo Migliori, vice coordinatore regionale toscano del Pdl, al ruolo di ticket di Monica Faenzi. E’ stata proprio la candidata Pdl alla presidenza della Regione Toscana a scegliere stamani di farsi affiancare da Migliori. “Con questa scelta che vede insieme Faenzi e Migliori – conclude Benedetti – gli elettori toscani possono contare su una squadra completa in tutto e per tutto quanto a capacità, esperienza, entusiasmo e voglia di fare.
Finalmente fuori dall’immobilismo a cui per decenni il centrosinistra ha condannato la Toscana”. Italia dei Valori fa sapere attraverso una nota che ha appreso direttamente dalle agenzie di stampa la decisione del candidato del centrosinistra Enrico Rossi di indicare Stella Targetti alla vicepresidentza della Regione Toscana. “Si tratta di una giovane imprenditrice e la cosa ci fa piacere, perché possiamo credere che sia la scelta giusta in difesa dell’occupazione e dell’innovazione.
Però – ha detto Fabio Evangelisti, vice presidente del gruppo di Italia dei Valori alla Camera e candidato in Toscana- non mi pare proprio corretto che l’informazione ci sia arrivata dai media”. “Noi crediamo fermamente nell’alleanza del centrosinistra e abbiamo sempre dimostrato la correttezza dei comportamenti, sia verso Rossi che nella costruzione del programma di coalizione. Ma – ha continuato Evangelisti - con questi modi si parte male. Rispettiamo le competenze del presidente della Regione che in autonomia nomina la Giunta, ma ricordo a Rossi che adesso è soltanto il capo di una coalizione che deve fare campagna elettorale e vincere le elezioni.
Tutti ci dobbiamo impegnare con convinzione e senza risparmio, anche per rinnovare la politica. Non crediamo che i cittadini abbiano l’anello al naso e che seguano gli ordini di scuderia quando vanno al seggio. Dopo che una legge antidemocratica ed inciucista ha tolto le preferenze in Toscana quel poco che rimane è la dialettica tra i partiti alleati, che deve essere aperta e trasparente. Non mettiamo in discussione le capacità e l’esperienza delle persone. Italia dei Valori è leale, ma non succube”.