"Da una parte c’è Rossi che per stravincere ha creato un’arca di Noè pronta ad arenarsi: ha raccolto tutti i frammenti della sinistra radicale e rosso-verde, la stessa che già ha reso impossibili le scelte avanzate per lo sviluppo a cominciare dal sistema infrastrutturale e della quale sembra aver sposato i cavalli di battaglia a cominciare dal nucleare. In tal modo la sua coalizione è destinata ad avere difficoltà ad andare avanti e governare o tutt'al più a vivacchiare. Dall’altra parte c’è un Pdl - affetto da una sindrome di autosufficienza - che non vuole vincere, al di là degli slogan e le parole d'ordine abbastanza velleitarie e scontate". Questa la dichiarazione di Francesco Bosi, candidato alla presidenza della Regione Toscana per l’Udc. "Questa situazione - conlcude Bosi - dà maggiore forza al nostro appello per un voto all’Udc: anche in seguito alle vicende giudiziarie di cui si parla in questi giorni, il nostro partito si candida a rappresentare una regione che non può più dell’egemonia e dei consociativismi, che può mandare attraverso di noi un segno forte di discontinuità.
La Toscana vuole poter finalmente tornare a respirare un’aria normale al di fuori di questa cappa che la sta opprimendo".