Si chiama Hush (Harmonization of Urban Noise Reduction Strategies for Homogeneous Action Plans) ed è un progetto, presentato da Comune di Firenze (capofila), Ispra Università di Firenze (Dipartimento di Meccanica e Tecnologie Industriali), Vie En.Ro.Se Ingegneria Srl e Arpat, che ha come tema centrale il risanamento e miglioramento del clima acustico della città di Firenze, che riceverà (assieme ad altri 38 progetti) il cofinanziamento dalla Ue previsto dal bando Life+ per l’anno 2008.
Il progetto ha un valore complessivo di 1.827.154 euro: dei costi eleggibili il 49,86% è finanziato dalla Unione Europea ed il rimanente è coperto dai partner. Life+ è uno strumento finanziario istituito dall’Unione Europea nel 1992 a sostegno delle proprie politiche ambientali, che, attraverso la forma del cofinanziamento, ha lo scopo di incentivare l’elaborazione e di favorire la realizzazione di progetti che offrano nuove soluzioni ai problemi ambientali della Comunità. “Siamo particolarmente contenti – afferma l’assessore all’ambiente Cristina Scaletti – di presentare questo progetto in quanto il rumore è considerato uno dei fattori che incide maggiormente sul disagio del vivere urbano e sulla percezione che i cittadini hanno di contenimento da parte delle istituzioni.
Pertanto questi provvedimenti volti al miglioramento e risanamento del clima acustico urbano costituiscono un segnale molto importante di civiltà e di attenzione verso i cittadini”. Il progetto, scelto fra più di 600 proposte presentate alla UE da parte di raggruppamenti di soggetti pubblici e privati è fra quelli ritenuti in grado di contribuire allo sviluppo di tecniche e metodi innovativi nel settore ambientale. Hush, che durerà tre anni, ha l’obiettivo generale di contribuire a fornire indicazioni per armonizzare le norme nazionali di gestione del rumore con quelle europee, a partire dalla realizzazione di studi ed interventi nella città di Firenze considerata come caso pilota.
Al momento, le aree proposte per la realizzazione degli interventi pilota sono la direttrice di via Reginaldo Giuliani con particolare attenzione all’importante plesso scolastico “Don Minzoni” e l’area acusticamente critica corrispondente all’ingresso in città dalla direttrice nord ovest. Sinteticamente, il progetto si sviluppa attraverso tre fasi: la comparazione e l’analisi delle norme in vigore a livello regionale, nazionale ed europeo per individuare e risolvere eventuali contraddizioni normative e proporre procedure e soluzioni efficienti, capaci di rispondere alle richieste delle varie normative, non sempre coerenti tra loro, finalizzate al risanamento acustico; la definizione di un sistema di raccolta ed elaborazione dei dati e delle procedure per pianificare le strategie e le azioni da intraprendere a Firenze e per valutarne l’efficacia al fine di validare un modello replicabile ed esportabile in altri contesti similari; l’elaborazione dei dati e dei risultati al fine di proporre aggiornamenti della legislazione nazionale ed europea. Per raggiungere gli obiettivi previsti dalle tre fasi, il progetto è strutturato in 22 azioni, per ciascuna delle quali è individuato un responsabile tra i partners.
Le prime azioni sono finalizzate all’organizzazione e alla realizzazione di una banca dati per riunire e mettere a confronto in un unico sistema di informazione geografica (GIS Geographical Information System) i dati della mappatura acustica, le aree critiche e quelle quiete e gli interventi proposti per il risanamento e miglioramento del clima acustico: a partire da quanto già acquisito dal Comune di Firenze per il proprio Piano di Azione per l’abbattimento del rumore e per la stesura del Piano di risanamento acustico, ai dati sulla riduzione attesa del rumore dei trasporti conseguente alle azioni previste dalle imprese locali e nazionali di settore.
Il progetto presta particolare attenzione alla percezione e alla definizione del disturbo da rumore da parte dei cittadini, soprattutto nei contesti più sensibili come scuole ed ospedali. Gli interventi strategici previsti per la riduzione del rumore in città saranno misurati e sottoposti ad indagine sulla soddisfazione dei cittadini. (fd)