Un momento di riflessione, quarant’anni dopo la condanna della lettera di don Lorenzo Milani ai cappellani militari, per approfondire la figura del priore di Barbiana e capire il significato di alcune sue frasi “forti”, di una attualità ancora viva, come “Avere il coraggio di dire ai giovani che essi sono tutti sovrani per cui l'obbedienza non è più una virtù ma la più subdola delle tentazioni.” Il tutto in relazione al rapporto tra don Milani e la legge. L’incontro “L’obbedienza non è una virtù” è fissato in Palazzo Medici Riccardi sabato 23 gennaio, alle 15, nella Sala Giordano di Palazzo Medici.
Interverranno: Andrea Barducci, Presidente della Provincia di Firenze; Michele Gesualdi, Presidente della Fondazione don Lorenzo Milani; Beniamino Deidda, Procuratore Generale della Toscana; Paolo Bussagli, Direttore del Coro Drammatico "Renato Condoleo". Nel corso dell’incontro, Michele Gesualdi presenterà una nuova edizione del volume "L'obbedienza non è più una virtù", corredato di una particolare documentazione giornalistica. Beniamino Deidda esporrà una sua relazione su “L'attualità di don Lorenzo Milani”.
Il Coro Drammatico "Renato Condoleo" curerà una lettura di brani da “Lettere ai Giudici” e il musicista Gianni Penazzi presenterà alcuni brani tratti da Brassens-De André.