Si è conclusa domenica la mostra "Realtà Manipolate. Come le immagini ridefiniscono il mondo". Un’esposizione in cui 23 artisti internazionali hanno testimoniato nuovi modi di raffigurare la realtà. Un percorso che attraverso fotografie e video ha raccontato quanta verità ci sia in quello che viene visto e rappresentato. Il bilancio del box office, esattamente dopo 115 giorni di programmazione supera i 18.000 visitatori. Si tratta di un traguardo che va oltre le aspettative.
La mostra è stata anche apprezzata dal mondo dei media, anche internazionali che hanno dedicato ampi reportages. Un evidente motivo di soddisfazione per gli organizzatori: “Questo successo ci fa molto piacere” commenta Franziska Nori, project director del Centro di Cultura Contemporanea Strozzina “rispecchia l’importanza del tema affrontato: il rapporto tra immagini e realtà nella nostra società, sempre più influenzata da quello che TV, stampa e internet fanno vedere.
Questo successo certifica anche la qualità del formato dell’offerta di Palazzo Strozzi e del CCCS, con conferenze, attività didattiche e eventi speciali che arricchiscono le possibilità di fruizione portando a Firenze nuovi linguaggi espositivi che privilegiano la qualità e l’internazionalità, in un momento in cui la città si sta sempre di più aprendo verso il contemporaneo”. Intanto, tutto è pronto per i prossimi 2 appuntamenti del CCCS Centro di Cultura Contemporanea Strozzina a Palazzo Strozzi. Gerhard Richter e la dissolvenza dell’immagine nell’arte contemporanea (20 febbraio – 25 aprile 2010).
Ideata in collaborazione con la Kunsthalle di Amburgo, la nuova mostra del CCCS metterà in dialogo 11 opere del celebre artista tedesco Gerhard Richter con il lavoro di sette artisti contemporanei: Antony Gormley, Roger Hiorns, Marc Breslin, Scott Short, Xie Nanxing, Lorenzo Banci e Wolfgang Tillmans. L’esposizione si pone come ideale continuazione della mostra Realtà Manipolate, proseguendo la riflessione sul rapporto tra realtà e rappresentazione all’interno della società contemporanea, basata sulla produzione e riproduzione continua delle immagini.
Se il lavoro di Richter è incentrato sulla pittura, unendo figurazione e astrazione, riferimento alla fotografia e dissolvimento dell’immagine, gli altri artisti lavorano con diverse tecniche (pittura, fotografia, scultura, installazione), evidenziando una profonda sfiducia nei confronti dell’immagine come veicolo di verità. As Soon As Possible – L’accelerazione nella società contemporanea (14 maggio – 18 luglio 2010). La mostra metterà a fuoco il fenomeno dell’attuale “high speed society”, un modello di vita scandito dalle nuove tecnologie e caratterizzato dalla rapidità nella comunicazione, nell’informazione e nella produzione, a cui ognuno è chiamato a rapportarsi e a reagire. Le opere dei diversi artisti coinvolti (come Datenstrudel, Marnix de Nijs, Reynold Reynolds, Arcangelo Sassolino) creeranno un percorso di diverse modalità di affrontare la tematica del tempo, coinvolgendo gli spettatori in forti esperienze che metteranno in evidenza le contraddizioni e le tensioni della nostra società iper-veloce. Domenica 24 gennaio 2010 si concluderà l’avventura di “Inganni ad arte.
Meraviglie del trompe l’oeil dall’antichità al contemporaneo” un percorso spettacolare tra arte e scienza, realtà e simulazione. Resta appena una settimana quindi per visitare una delle più singolari esposizioni d’arte ospitate a Firenze negli ultimi anni.