Nonostante la riduzione dei fondi disponibili, sono tante le opere previste per il 2010 dal Consorzio di Bonifica Area Fiorentina. Fra i principali interventi si contano: eliminazione delle frane sul Fosso della Ragnaia (Pontassieve) e realizzazione di una vasca di sedimentazione per mettere in sicurezza l’abitato delle Sieci (importo 448.600 euro, lavori appena appaltati); adeguamento dell’argine destro dell’Arno (a valle della passerella pedonale tra le Signe fino alla linea ferroviaria Fi-Pi) per renderlo più sicuro e percorribile dai mezzi consortili che effettuano la manutenzione (importo 214.800 euro, in appalto); un primo stralcio dei lavori di adeguamento degli argini del torrente Marina (nei comuni di Campi Bisenzio e Calenzano), tra l’A11 e la ferrovia Fi-Bo, del costo complessivo di oltre 12 milioni di euro e già finanziati per un milione di euro; manutenzione e realizzazione degli accessi sul Rimaggio (Sesto Fiorentino), tra il parco dell’Uliveta a piazza Rapisardi per facilitarne la manutenzione (90mila euro, in fase di appalto); lavori di sistemazione ambientale delle aree di laminazione realizzate a San Donnino (Campi Bisenzio) per oltre 250.000 euro ora in fase di appalto; interventi di ripresa di frane sul Rio del Fossato a Fiesole, sul Fosso della Toricella e sul Torrente Chiosina a Calenzano.
Molti altri interventi, conclusi nel 2009, sono ora in attesa del collaudo. Di rilievo quelli, già previsti, di deviazione del Fosso Calice e di un tratto del Vecchio Garille, necessari per l’ampliamento dell’oasi faunistica di Focognano a Campi Bisenzio. Previste in Bilancio e nel Piano triennnale delle opere anche gli interventi di sistemazione preliminari alla definitiva presa in consegna delle casse di espansione Le Torri e La Gora sul torrente Marina (in Comune di Calenzano), già collaudate, e della cassa di Padule sul canale di Cinta Occidentale (in Comune di Sesto Fiorentino) in fase di completamento e collaudo. Inoltre è già funzionante e in fase di collaudo il nuovo sottopasso del canale Macinante a servizio della rete di acque basse, realizzato in località Ponte al Santo a San Donnino, a Campi Bisenzio, con le relative opere elettromeccaniche. Fra i progetti del 2010, anche il nuovo cantiere operativo di Ponte Sala, nel territorio di Sesto Fiorentino.
Il progetto interessa un’area di circa 6mila metri quadrati lungo via del Cantone, dove saranno demoliti gli edifici esistenti (uno in muratura e un prefabbricato), per riutilizzare i volumi in un unico corpo di fabbrica di tre piani. Qui nasceranno magazzino, spogliatoi per i dipendenti del Consorzio, locali per amministrazione, presidenza, ufficio tecnico, sala riunioni e archivio. La sede ospiterà personale e mezzi del Consorzio, per una spesa complessiva di circa 4 milioni di euro, finanziata dal Consorzio di Bonifica nel proprio bilancio.
"Continuiamo a lavorare per il territorio come abbiamo sempre fatto – spiega il presidente del Consorzio di Bonifica, Marco Bottino – cercando di migliorare la sicurezza idraulica della Piana fiorentina e della città. Per queste zone, una delle priorità resta la messa in sicurezza del torrente Marina, al cui progetto stiamo lavorando insieme alle altre autorità competenti. Visto che le dotazioni meccaniche e tecniche richieste ai Consorzi sono sempre più sofisticate e numerose, abbiamo anche fatto un notevole investimento nella costruzione del nuovo cantiere di Ponte Sala, che sarà la base operativa per le nostre attività.
Pur comprendendo le gravi difficoltà economiche del momento, crediamo utile una sollecitazione perché la difesa del suolo veda una maggiore presenza di investimenti nel bilancio di Governo, Regione ed enti locali". "Molto è stato fatto in questi anni per la sicurezza idraulica della Piana – ha detto l’assessore alla difesa del suolo della Provincia di Firenze, Renzo Crescioli –. A partire dal 1992, che ha rappresentato un momento di svolta nella gestione dei corsi d’acqua dell’area fiorentina, sono stati fatti passi avanti importanti, grazie proprio agli interventi del Consorzio di Bonifica e degli enti locali".