L’opera è stata presentata oggi dall’assessore alla Difesa del Suolo della Provincia Stefano Giorgetti, dal presidente del Consorzio di Bonifica Area fiorentina Carlo Cappellini e dal direttore dello stesso Consorzio Iacopo Manetti, alla presenza degli amministratori dei Comuni di Campi Bisenzio e Signa.
Nella foto i sottopassi del sistema Acque Basse al Canale Macinante e del canale di San Donnino a Via delle Molina
Il nuovo canale sostituirà quello attualmente esistente, realizzato negli anni Trenta, quando la zona aveva prevalente carattere agricolo e quindi ormai inadeguato a contenere e far transitare verso valle i flussi di acqua, aumentati notevolmente in seguito alla crescita delle superfici asfaltate e edificate e alla conseguente ridotta capacità di assorbimento del terreno.
L’intervento per la costruzione del nuovo sottopasso prenderà il via entro la fine di luglio e proseguirà per circa 18 mesi. L’opera, del costo di oltre 2 milioni di euro, sarà realizzata dal Consorzio di Bonifica dell’Area Fiorentina nel Comune di Campi Bisenzio, tra San Donnino e San Mauro a Signa, sulla base di un progetto dello stesso Consorzio. Il finanziamento è invece della società Quadrifoglio spa, interessata a garantire la massima sicurezza idraulica dell’impianto di selezione compostaggio di Case Passerini.
La costruzione del sottopasso al Fosso Macinante rappresenta uno degli interventi principali ancora mancanti per il completamento del programma di opere previsto dagli studi del Consorzio per il sistema delle “acque basse” (fossi e canali della piana che confluiscono nel fiume Bisenzio). Sono infatti già state realizzate e da tempo funzionanti le più importanti opere a valle del bacino: l’impianto idrovoro della Viaccia a Signa e l’adiacente cassa di espansione, insieme alla ristrutturazione dei canali di collegamento.
«Il sottopasso del fosso Macinante è un’opera di grandissima importanza per tutta la Piana fiorentina – ha rilevato l’assessore provinciale Stefano Giorgetti – che aumenterà la sicurezza idraulica di un’area molto vasta: circa 3.000 ettari di territorio a cavallo fra Firenze, Campi Bisenzio, Signa e Sesto Fiorentino, dove trovano posto numerosi insediamenti produttivi e residenziali, oltre all’impianto di Case Passerini».
«Questo intervento – ha detto il presidente del Consorzio di Bonifica Carlo Cappellini – dimostra l’importanza della sinergia fra un ente in grado di progettare e eseguire interventi per la sicurezza idraulica come il Consorzio di Bonifica, un ente fondamentale per la programmazione dello sviluppo del territorio quale è la Provincia e una società in grado di finanziare i progetti, in questo caso incarnata dalla Quadrifoglio spa.
Questa importante collaborazione permetterà, con la costruzione del sottopasso al Macinante, un notevole miglioramento della sicurezza idraulica di tutta la Piana».