Le primarie decise dai Verdi erano sulla persona, per il ruolo appunto di capolista, ma anche sulla linea politica: chi desiderava candidarsi, infatti, doveva anche indicare la collocazione e il tipo di lista in cui presentarsi. Mauro Romanelli si è presentato con la seguente indicazione "costruire una lista unitaria insieme alle altre forze laiche, civiche e della sinistra con l'apertura di una trattativa per formare una coalizione di centrosinistra". La candidatura di Romanelli, punto di approdo di un vivace dibattito tra gruppi dirigenti ma anche semplici militanti, è stata sottoscritta da circa 80 qualificati esponenti di molte province toscane. I Verdi in Toscana partono dunque dall'ipotesi di una collocazione in coalizione cercando di aggregare le forze laiche e di sinistra attualmente alleate al Pd, ma la trattativa, ovviamente, non è detto abbia un esito scontato, e saranno i contenuti, in ultima istanza, a risultare decisivi. "Allo stato, non possiamo escludere neppure altre ipotesi, soprattutto se nel centrosinistra il clima non fosse dei migliori, e non chiudiamo altre interlocuzioni ad oggi in essere: ci interessa, a maggior ragione dopo il congresso di Fiuggi dell'ottobre scorso, ribadire la centralità delle tematiche ambientali, e qualora non ci fosse questa sensibilità nel centrosinistra ne dovremo prendere atto e fare scelte di conseguenza" precisa la Federazione Toscana del Sole che Ride. Mauro Romanelli, 37 anni, biologo genetista, ha insegnato in alcune Scuole Superiori a Roma, dove ha vissuto per sei anni, e lavora come assistente per persone disabili.
Diploma post Laurea in Diritto ed Economia dell'Ambiente, è da tre anni portavoce dei Verdi Toscani. Le sue principali battaglie politiche: laicità e difesa della Scuola Pubblica (è stato tre anni Responsabile Nazionale Scuola dei Verdi), lotta al precariato in particolare legato alla Pubblica Amministrazione (Università, Enti Locali), Urbanistica, Energie Rinnovabili, Diritti degli animali, Cultura in particolare legata agli artisti giovani ed emergenti.