I Verdi della Toscana e il neo fondato Movimento di Azione Laburista, soggetto di respiro regionale che origina dall’esperienza della Lista civica fiorentina a sostegno della candidatura a sindaco di Firenze di Valdo Spini, intervengono sulle elezioni primarie che si sono svolte ieri in Toscana e di cui potete leggere cliccando qui. “Le primarie sono uno strumento legittimo e assolutamente democratico – premettono il portavoce dei Verdi della Toscana Mauro Romanelli, e Costanza Geddes da Filicaia, portavoce del Movimento Azione Laburista -, quindi il risultato va riconosciuto ed è giusto complimentarsi con coloro che hanno ricevuto il maggior numero di consensi personali”. “Detto questo, ci sembra necessario analizzare e dare una spiegazione alla scarsa affluenza alle urne, giustificabile, ma solo parzialmente, con una certa stanchezza dell’elettorato Pd reduce da altri passaggi dello stesso tipo.
Noi pensiamo invece che abbia anche molto influito, nella valutazione dei cittadini, la sensazione di non poter scegliere fino in fondo, e la convinzione che la strada giusta da seguire, anziché fare una legge con le liste bloccate e poi spendere milioni di euro di denaro pubblico per fare le primarie, sarebbe stata quella di mantenere il voto di preferenza" spiegano i due portavoce. “Abbiamo quindi coerentemente scelto di non partecipare a questa consultazione, per poter poi condurre in maniera più forte e credibile la battaglia di raccolta firme sul referendum consultivo che ha per oggetto appunto il ripristino delle preferenze: su questo tema, nella passata settimana abbiamo anche incontrato un nutrito gruppo di liste civiche provenienti da tutta la Toscana, con le quali abbiamo trovato grande sintonia per la battaglia referendaria” aggiungono Costanza Geddes e Mauro Romanelli. “Come Verdi della Toscana – conclude Romanelli – faremo delle primarie interne a gennaio, sui nomi ma anche sulla collocazione politica: infatti vogliamo iniziare un confronto programmatico col candidato Rossi e con le altre forze della coalizione, ma l’esito non lo diamo per scontato”.