Per l’ultimo dell’anno i soliti problemi per gli abitanti della Valdisieve, gli ultimi due treni serali verso Firenze che passano da Pontassieve sono stati soppressi, impedendo la possibilità di non prendere l’auto per recarsi in città, dove si celebrava la grande festa-concerto per salutare l’anno nuovo. La soppressione non è avvenuta con qualche giorno di anticipo, per permettere a chi voleva andare a Firenze di organizzarsi in altro modo, ma solo alle 12:30 del 31, scombinando i programmi di chi si era già organizzato, scegliendo di spostarsi in treno.
Oltre a questo Trenitalia non ha neanche previsto un treno per il ritorno da Firenze verso Pontassieve alle 5 -6 del mattino, per tornare a casa dopo la festa. La Comunità Montana Montagna Fiorentina protesta perché anche in questo caso si è penalizzato chi voleva utilizzare i treni regionali per spostarsi e tornare a casa in questa particolare serata dell’anno “si è tanto pubblicizzato la festa che si è svolta a Firenze e sono stati potenziate le corse per i treni Eurostar per spostarsi da Firenze a Bologna – afferma Stefano Gimignani assessore in Comunità Montana - per assistere ai concerti nelle due città, e si lascia a piedi coloro che avrebbero potuto servirsi dei treni regionali, per andare e tornare.
Si tratta dell’ennesima penalizzazione per i nostri cittadini”. Come sempre, dunque, sono stati favoriti coloro che prendono treni che percorrono lunghi tragitti, mentre quelli che devono fare brevi spostamenti, sono stati costretti ad utilizzare l’auto “si parla tanto di evitare le stragi del sabato sera, di riduzione di consumo dell’alcol, di abituare i giovani a non utilizzare sempre l’auto – aggiunge Gimignani - e poi non gli si mettono a disposizione i mezzi pubblici, che potrebbero davvero salvare molte vite.
Oltretutto la linea ferroviaria che passa da Pontassieve e Borgo San Lorenzo è anche quella di collegamento con il litorale Adriatico, meta di molti giovani di Firenze, Valdisieve e Mugello, nessuna ha pensato a realizzare un treno speciale che in tarda serata abbia portato questi ragazzi verso Rimini e nella prima mattina da qui sia ripartita verso Firenze”. La Comunità Montana critica fortemente le scelte di Trenitalia e auspica che in futuro finalmente si mettano in atto anche in Valdisieve politiche che non incentivino l’utilizzo dell’auto.