Il gruppo PD al Consiglio di quartiere 2 ha presentato una mozione dove chiede la riqualificazione dell'Artemio Franchi in attesa della realizzazione del nuovo stadio. In particolare la mozione chiede di provvedere alla copertura integrale del Franchi anche per i settori che oggi risultano scoperti (Curve e Maratona) e l'eliminazione delle barriere architettoniche ancora purtroppo presenti nell’impianto, come per esempio in Tribuna Stampa.
“I Della Valle prendono tempo. Il Comune dice che i rapporti sono ottimi. E gli unici che non ricevono garanzie e risposte sono i grossisti della Mercafir. C'è qualcosa che non torna”. Così Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, commenta gli ultimi sviluppi della vicenda legata alla costruzione del nuovo stadio. E attacca: “Non è possibile che si gestisca con dilettantismo una vicenda come questa. Ci vuole serietà. E per adesso Nardella non ha certo dato prova di maturità politica”. Sono proprio le ultime indiscrezioni provenienti dalla società viola a inasprire il dibattito in Consiglio comunale. “Sembra che ci sia la richiesta di far slittare la presentazione del progetto a dicembre 2016 – continua Grassi – e allora perché non ammettere che esistono delle difficoltà? E non sarebbe arrivato il momento di dare garanzie agli operatori del mercato ortofrutticolo?”.
“Apprendiamo con sorpresa – spiegano Arianna Xekalos (Capogruppo M5S Firenze), Angelo Spensierato e Daniele Bellucci (Consiglieri M5S Quartiere 2) – che il PD ha presentato una mozione per la copertura dello Stadio Artemio Franchi, proposta presentata dal M5S neanche un mese fa e bocciata, nonostante fosse veramente simile ad una osservazione da inserire nel Dup presentata dal PD. L’unica differenza era data dalla nostra mancata previsione della costruzione del nuovo stadio. Può essere questo un buon motivo di bocciatura? Se si vuole mettere la bandierina sulla proposta, evidentemente sì. Chiediamo che venga fatta chiarezza su quella che è la posizione del PD in merito allo stadio, non può cambiare idea ogni volta che cambia il tempo.I cittadini hanno bisogno e diritto di avere delle risposte, certe e concrete. Non ci stupisce – concludono Xekalos, Spensierato e Bellucci – che vengano portate avanti, ancora una volta, proposte del M5S che prima vengono bocciate e poi rifatte dal PD.Il Partito Democratico lo potremmo ormai chiamare il Partito di Dedalo, il labirinto però è all’interno del loro stesso partito, sì, il labirinto dei dubbi”.