FIRENZE - Demeteor, purosangue portacolori della Razza dell'Olmo, ha trionfato ieri nella 187esima edizione della prestigiosa Corsa, la più antica competizione ippica d'Italia, disputatasi ieri all'ippodromo del Visarno. In una splendida cornice di pubblico, favorita anche dalla splendida giornata che ha contraddistinta la Festa della Liberazione.
Un appuntamento, la Corsa dell'Arno, che è parte della tradizione sportiva, ma anche sociale, di una Firenze che non rinuncia al fasto e al fascino del passato. Un evento che costituisce un bel momento di festa per tutti gli appassionati di un mondo, quello ippico, che cela una complessa cultura, oltre a sfoggiare un'eleganza atletica ed estetica di tutto rispetto.
Dodici i partenti, nell’handicap limitato dotato di 55.000 euro sui 2200 metri di pista grande, dove il purosangue tedesco ha conquistata la vittoria ribaltando i pronostici che invece l'attribuivano a Orsino.
Madrina dell'evento, l'attrice Barbara De Rossi, gradita ospite della famiglia Meli, che gestisce l'ippodromo del Visarno. Altissima l'attenzione, basti pensare che dall’inizio della stagione la battitura delle pedate è stata eseguita a mano al fine di non compromettere minimamente il turf prima della corsa dell’Arno e che i tecnici agronomi dell’azienda hanno lavorato ininterrottamente per tutto l’inverno per ottenere i migliori risultati proprio per questo evento.
Disputati anche, il Premio Mipaaf, (euro 11.000, una condizionata per cavalli di 3 anni sui 2000 metri di pista grande), vinto da Peng montato da Carlo Fiocchi, e l’ormai tradizionale Premio Ubertino Donati, altra condizionata, per purosangue anziani di 4 anni ed oltre sui 1500 metri in pista grande, e 11.000 euro di montepremi. Quest'ultimo, se lo è aggiudicato Part Time, montato da Dario Vargiu.