Dall'1 gennaio 2011 il consorzio “Società della salute” (Sds) di Empoli diventerà il soggetto che fornirà direttamente ai cittadini i servizi socio-assistenziali (quelli in capo ai Comuni dell’Empolese-Valdelsa) e i servizi socio-sanitari (in capo all’Asl 11). Questa la novità emersa dalla discussione che si è svolta in Consiglio comunale a Empoli, con l’assemblea cittadina chiamata a pronunciarsi sugli adeguamenti allo statuto e alla convenzione costitutiva della Società della salute.
Gli adeguamenti si rendono necessari per aggiornare i due documenti alla nuova legge regionale in materia, che fissa al 31 dicembre 2010 la fine della sperimentazione delle Sds (in corso dal 2004) per renderle, dal 2011 in poi, i soggetti autonomi di programmazione e gestione dei servizi socio-assistenziali e socio-sanitari (come le residenza per anziani e i centri per disabili). Due tipologie di servizi che diventeranno così molto più integrati, con un consorzio di cui saranno soci i Comuni e l’Asl e che gestirà quasi 29 milioni di euro di risorse.
"Oggi ci prendiamo la responsabilità di aprire una nuova fase per la nostra Sds – ha detto durante la discussione Luciana Cappelli, sindaco di Empoli- di fare un passo decisivo verso una sempre migliore assistenza e sanità in Toscana. Sanità che coniuga qualità degli interventi e rigore di bilancio e che a Empoli ha raggiunto risultati importanti. In Toscana siamo la Asl con il più basso tasso di mortalità infantile e il più basso tasso di mortalità per tumori. Grazie alla collaborazione con i medici di base siamo tra le Asl più virtuose per l’uso appropriato dei farmaci e siamo la più virtuosa per la percentuale di ricoveri, nel senso che il tasso di ospedalizzazione per residenti, compresi quelli che si ricoverano in strutture di altre Asl, è il più basso della Toscana". I principali adeguamenti dello statuto e della convenzione sono stati illustrati dal dottor Nedo Mennuti, direttore della Sds di Empoli.
Tra le più importanti modifiche apportate ci sono la ripartizione delle partecipazioni all’intero del consorzio Sds. La partecipazione della Asl alle decisioni sarà di un terzo, mentre i Comuni parteciperanno per gli altri due terzi, ripartiti in base ai cittadini residenti. La Sds sarà dotata di personale trasferito dagli enti consorziati nella Sds o assunto direttamente, a cui sarà applicato il contratto del settore sanità. Gli organi della Sds saranno l’assemblea dei soci (i Comuni e la Asl); il presidente, che dovrà essere un sindaco eletto dall’assemblea; la giunta esecutiva, composta dal presidente, dal direttore generale dell’Asl 11 e da tre membri eletti dall’assemblea dei soci tra gli amministratori dei Comuni aderenti; il direttore, che predisporrà la programmazione strategica della Sds attraverso il piano integrato di salute, attuato attraverso il piano attuativo annuale.
(dp)