L’Agenzia regione recupero risorse Spa, a capitale misto pubblico privato, si trasforma in “Agenzia regionale recupero risorse Spa a capitale sociale pubblico”. La trasformazione, dettata dalla necessità di adeguarsi alle più recenti normative in materia e contenuta in proposta di legge regionale, è stata approvata a maggioranza dal Consiglio (si sono astenuti i gruppi FI-Pdl, An-Pdl, Udc e Af). Ad illustrare il provvedimento in aula è stato il consigliere Ardelio Pellegrinotti (Pd).
La Regione, ha spiegato Pellegrinotti, controllerà una quota azionaria non inferiore al 51% mentre gli altri azionisti potranno essere le Province e gli Ambiti territoriali ottimali dei rifiuti. Paolo Marcheschi (FI-Pdl) ha chiesto se la trasformazione della legge possa rappresentare anche “un cambiamento della strategia generale sui rifiuti” e quali progetti di sviluppo siano previsti per Arrr “che ha avuto il merito di aver ben lavorato sulla questione della tracciabilità dei rifiuti”. “L’adeguamento non mette in discussione le strategie sui rifiuti – ha risposto l’assessore all’Ambiente Anna Rita Bramerini -, risponde al bisogno di essere coerenti con le leggi di settore ma anche al bisogno di coinvolgere i soggetti pubblici direttamente coinvolti nel ciclo del trattamento dei rifiuti”.
L’assessore Bramerini ha anche detto che la mission di Arrr sarà rafforzata affidandole “il monitoraggio dell’andamento della produzione dei rifiuti e dei sistemi di smaltimento. “on potrà invece svolgere, per limiti imposti dalla legge nazionale, il monitoraggio sull’andamento delle tariffe applicate ai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti”. (lm)
