Firenze- Sistemi di raccolta e recupero dei rifiuti al centro della terza audizione della commissione speciale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti urbani presieduta da Paolo Marcheschi (Fi-Pdl). Sul tema saranno ascoltati il presidente e il direttore di Cispel Toscana Alfredo De Girolamo e Andrea Sbandati. L’incontro previsto per domani, martedì 17 giugno (ore 14.30 – Consiglio regionale), prosegue la linea di “indagine e ricognizione del sistema regionale” avviata dal presidente Marcheschi che ha già ascoltato Arrr (Agenzia regionale recupero risorse) e Quadrifoglio spa.
“Cispel Toscana – anticipa il presidente della commissione – nella relazione 2008 ha denunciato preoccupazione e uno stato di emergenza rifiuti in Toscana simile a quella della Campania. Tutto il settore della gestione del ciclo regionale sarà quindi oggetto di attente analisi sulle quali porremo specifiche domande. Tra queste, come mai la Toscana è la regione più cara come costo della tariffa. Affronteremo poi la questione degli assimilati e del progressivo aumento del costo del servizio che, anche a detta dell’associazione regionale, l’introduzione dell’adempimento previsto dal D.Lgs 152/06 porterebbe”.
“Inoltre – continua Marcheschi – particolare attenzione sarà riservata alla proposta lanciata da Cispel di revisione del sistema del tributo speciale per il conferimento in discarica e del sistema delle indennità di disagio ambientale percepito da Comuni, Province e Ato. Secondo quanto si legge nella relazione 2008, il tutto è un insieme di ‘costi di sistema’ non industriali che hanno raggiunto dimensioni considerevoli e che stanno ponendo problemi di equilibrio economico ad alcuni gestori”.
“La Toscana non è in emergenza da qui al 2011.
Né lo sarà dopo se, entro il 2010, realizzeremo tutti gli impianti previsti”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, nel corso dell’assemblea annuale di Confindustria di Livorno che si è svolta stamani a Rosignano. La questione dello smaltimento dei rifiuti è stata al centro di una tavola rotonda con i sindaci, il presidente della Provincia, l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini e il presidente regionale di Confindustria, Antonella Mansi, e conclusa da Martini stesso.
“Sul piano operativo entro il 2011 – ha ribadito Martini - dobbiamo realizzare tutti gli impianti previsti e avviare il lavoro su tutta la filiera, dal potenziamento della raccolta differenziata alla riduzione della produzione dei rifiuti fino alla dotazione dei nuovi impianti, rendendo marginale l’uso delle discariche. Sul versante della gestione – ha detto ancora - occorre procedere con l’accorpamento degli Ato, anche se questo potrà far nascere qualche problema, ma non ci possiamo fermare.
In questo senso – ha sottolineato – apprezzo l’invito di Andrea Gemignani a costruire un’alleanza tra le parti sociali, il territorio e le sue istituzioni” L’annotazione finale Martini l’ha dedicata ai temi dello sviluppo. “In Italia e in Toscana l’economia cresce, ma a ritmi molto bassi, come la popolazione e i consumi interni, mentre crescono in maniera assai più consistente i consumi di energia, di acqua e la produzione dei rifiuti. Sono tendenze – ha chiarito il presidente – che mostrano chiaramente come ci sia qualcosa che non va.
Per questo – ha concluso Martini - occorre agire in tutti i campi, sui tempi dell’efficienza e del risparmio delle risorse. Anche così si aiutano imprese e territori a recuperare competitività”.