Il Livorno trova tre punti preziosi sotto l’albero e per la prima volta in questa stagione una punta amaranto (Danilevicius) segna una doppietta. La squadra messa in campo questa sera ha rispecchiato il carattere dell’allenatore, che a fine partita, è andato a raccogliere gli applausi della Curva Nord e di tutto lo Stadio. Il Livorno ha giocato praticamente tutto il match con il 3-5-1-1. Nella prima frazione è stato Candreva a far da spalla all’eroe della serata capitan Tomas Danilevicius, autore di una doppietta.
Per il lituano secondo bis ai danni della Samp in meno di venti giorni. L'altra doppietta in Coppa Italia. Gli amaranto partono bene e provano a fare la partita mettendo più volte in apprensione la difesa blucerchiata. Al 15’ però Cassano approfitta di una serie di rimpalli e dalla trequarti arriva a tu per tu con De Lucia, la classe dell’asso barese si vede, e Antonio con un tocco morbido di destro rasoterra batte l’estremo difensore Livornese. La squadra labronica non si perde d’animo e ricomincia a macinare gioco.
Al 34’ il Livorno batte un calcio di punizione spostato sul lato corto dell’area di rigore, il cross in area è perfetto è perfetto così come lo stacco di testa di Rivas sul quale Castellazzi non può far niente. La seconda frazione si apre con gli stessi ventidue giocatori che avevano chiuso il primo tempo.Il Livorno si presenta in campo molto grintoso alla ricerca della rete vittoria, e già al secondo minuto arriva il goal. Pieri dal fondo sulla sinistra crossa sul lato opposto per Raimondi che di testa serve Danilevicius appostato al limite dell’area piccola doriana, Tomas controlla palla e di destro batte Castellazzi.
Dopo la rete subita la Samp inserisce la terza punta (Bellucci). La pressione doriana si fa evidente e in un paio di occasioni De Lucia e Miglionico devono letteralmente far scudo con il loro corpo alle conclusioni di Pazzini, quasi a botta sicura. Mister Cosmi corre ai ripari e al 19’ inserisce Pulzetti per Candreva. La Samp continua nel forcing ma la difesa amaranto sembra ben posizionata. Al 47’ in pieno recupero Mozart serve Marchini (subentrato a Filippini infortunatosi), il centrocampista amaranto dal fondo crossa per Danilevicius che non sbaglia e manda in apotesi tutto lo stadio.
per il 3-1 finale.