Per gli amaranto è una sconfitta che ci può stare contro la capolista Inter. Sulla qualità del gioco espresso dagli amaranto durante i novanta minuti di gioco parlano gli applausi che tutto lo stadio ha rivolto ai giocatori a fine match. A sorpresa il Livorno si presenta in campo schierando Knezevic al posto di Rivas a causa di un infortunio subito durante il riscaldamento dal clombano. Mister Cosmi ripropone il 3-5-1-1 con Pulzetti ad aiutare Tavano unica punta. Buon primo tempo per il Livorno che ha avuto dalla sua anche il predominio a centrocampo.
L’Inter in tutto il primo tempo avrà solo due occasioni da rete: la prima all' 8’ quando Raimondi è bravissimo ad anticipare Mancini prima del tiro e al 41’ quando Viera invece di calciare in porta cerca una torre di testa verso nessuno. Il Livorno, invece, macina gioco e mette in seria difficoltà la retroguardia nerazzurra con Pulzetti bravo a farsi trovare tra le linee e a lanciare i compagni. La più ghiotta occasione è capitata sui piedi di Candreva su punzione con Julio Cesar che compie un grande intervento per deviare il tiro in corner.
Poi altri bei tiri da fuori di Moro e Pulzetti. Nel secondo tempo l’Inter schiera le tre punte con l’ingresso di Eto’o per Khrin. Già al 4’ Milito si libera bene in area e di destro calcia un diagonale sul quale Benussi (quest’oggi preferito a De Lucia) non può far niente. Dopo la rete subita il Livorno ha provato a ricominciare a giocare come nel primo tempo. Cosmi decide di dar più peso all’attacco e inserisce Danilevicius per Vitale. Al 35’ L’Inter trova il raddoppio su una ripartenza devastante sulla destra con Maicon, che da solo entra in area converge al centro e insacca.
Dopo il 2-0 l’Inter è riuscita a ammazzare la partita facendo molto possesso palla. A fine partita i numeri diranno che il Livorno ha tirato 13 volte ( di cui 2 in porta) contro i 5 dell’Inter (comprese le due reti).