Asili nido: ci saranno controlli annuali e controlli a sorpresa

Lo prevede il nuovo regolamento sui servizi educati alla prima infanzia sul quale la commissione Cultura del Consiglio regionale ha espresso parere favorevole a maggioranza. Introdotta anche la tipologia del nido aziendale.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 dicembre 2009 20:00
Asili nido: ci saranno controlli annuali e controlli a sorpresa

Gli asili nido saranno sottoposti a un controllo obbligatorio annuale ma potranno anche essere visitati per controlli a sorpresa. “Una misura che risulta di estrema attualità – ha commentato il presidente della commissione Cultura, Enzo Brogi (nella foto) - dopo i recenti fatti di cronaca di Pistoia”. La misura, suggerita anche da un emendamento, è contenuta nel nuovo regolamento regionale sui servizi educativi alla prima infanzia sul quale la commissione Cultura ha espresso parere favorevole.

Al momento del voto si è astenuta la commissaria del gruppo An-Pdl, Giuliana Baudone. Il regolamento, che è stato illustrato dal dirigente del settore istruzione della Giunta regionale, dottor Wilmo Chiasserini, introduce, per la prima volta, la tipologia del nido aziendale fissandone la ricettività minima al numero di 19 bambini. Per Comuni e aree sottodimensionate sono comunque previste delle deroghe a tale numero minimo. Il regolamento ridefinisce anche le caratteristiche dei locali che ospitano il nido, le dimensioni (6 metri quadrati per ogni bambino) e il rapporto pausa/pranzo.

Rispetto al nido condominiale, il regolamento stabilisce che il numero minimo dei bambini dovrà essere pari a 5 e che i locali, finora individuati di proprietà di una delle famiglie richiedenti il servizio, potranno essere anche di proprietà condominiale. Il provvedimento stabilisce inoltre il coinvolgimento delle famiglie nei processi delle scelte educative e assegna ai Comuni il ruolo di coordinamento pedagogico. Su suggerimento della Commissione cultura, le famiglie potranno esprimere la loro valutazione sul servizio. Armonizzato, infine, l’iter temporale per la concessione delle autorizzazioni e degli accreditamenti da parte degli enti locali, fissato rispettivamente in 60 e 30 giorni.

(lm)

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