“Trovo conferma di tutti i miei timori nel pronunciamento del Consiglio di Stato, che accoglie le preoccupazione di tutto il mondo della scuola, degli alunni, dei genitori, dei docenti e dei sindacati”. Così commenta l’assessore all’Istruzione della Provincia di Firenze Giovanni di Fede lo stop del Consiglio di Stato alla riforma delle scuole superiori, che ha prodotto una richiesta di chiarimento al Ministero. Chiarimenti che rischiano di ritardare ulteriormente i tempi di applicazione della riforma nel momento in cui stanno per scadere i tempi dell’iscrizione al nuovo anno scolastico. “E’ risultata quindi giusta la nostra decisione di programmare l’attività scolastica della Provincia di Firenze, che passerà proprio oggi in Giunta, senza tener conto della discutibile normativa studiata dal Governo, che è ancora incerta, e che ha sollevato persino i dubbi del Consiglio di Stato.
Noi non siamo contrari a una riforma scolastica – ha aggiunto l’assessore Di Fede – ma quella che ci viene prospettata dal ministro Gelmini non è altro che un’affrettata prova muscolare, destinata soltanto a provocare danni nel mondo della scuola”. “Si sta preparando una riforma in stile anni Cinquanta – conclude Di Fede – che se passasse, vedrebbe nei licei classici la riduzione delle materie scientifiche; gli istituti d’arte come quelli di Firenze e di Sesto Fiorentino verrebbero trasformati in licei artistici con bienni senza laboratori, e gli istituti tecnici vedrebbero sparire quelle sperimentazioni (Igea, Erica, Mercurio) che riempiono vuoti su materie importanti come informatica, lingue straniere e diritto”. La replica del Pdl “E’ vero che i dubbi espressi dal Consiglio di Stato a proposito dello schema di regolamento dei licei si estendono, con poche variazioni, anche agli altri due regolamenti, riguardanti gli istituti tecnici e professionali per i quali sono stati redatti analoghi documenti.
Vogliamo però informare che gli uffici del Ministero dell’Istruzione stanno già predisponendo le risposte alle richieste di chiarimento formulate dal Consiglio di Stato. Il ministro Mariastella Gelmini fornirà le spiegazioni sollecitate dal Consiglio in poche ore”. E' quanto replicano Tommaso Villa ed Erica Franchi del gruppo Pdl in Provincia di Firenze. “Vogliamo chiarire - aggiungono i due esponenti del centrodestra - inoltre che il Ministro Gelmini non ha alcuna intenzione di fare marcia indietro ed il Popolo della Libertà, la sostiene con forza in questa sua azione riformatrice del settore istruzione.
L’unica novità di queste ore potrebbe essere uno spostamento del termine per le iscrizioni alla scuola secondaria superiore alla metà o alla fine di marzo 2010. Quindi, Assessore Di Fede, la invitiamo, dato che è persona seria e perbene, a non fomentare boicottaggi di stampo politico all’interno degli Istituti. Questo ostruzionismo di partito, non serve a nessuno ed in particolare danneggia soltanto gli studenti e le loro famiglie. Cerchiamo quindi di parlare di scuola e di non fare della banale propaganda”.