In merito al comunicato stampa uscito in data 9 dicembre 2009 della Provincia di Firenze, sull'approvazione di una mozione dei consiglieri Andrea Calò e Lorenzo Verdi (Prc-Pdci-Sc) dove si chiede attenzione e solidarietà da parte del Consiglio Provinciale alla comunità delle Piagge e a don Santoro, Alessandro Cresci intende fare alcune precisazioni: “Come rappresentante del gruppo Italia dei Valori nel Consiglio non ho ritenuto opportuno che la Provincia si esprimesse sulla rimozione di don Santoro, al quale va sicuramente, a livello personale, la nostra solidarietà. Essendo la Provincia un ente di uno stato laico, ho ritenuto più giusto che non si votasse alcuna mozione su questioni che riguardano la religione e la Chiesa, per questo ho espresso la mia non partecipazione al voto, e non astensione come scritto nel comunicato, sia alla mozione di Rifondazione che a quella del Pd dove si auspicava la ricomposizione della divergenza tra Arcidiocesi e Comunità”.
Cresci (IdV): "A don Santoro solidarietà ma sono questioni interne alla Chiesa"
"Essendo la Provincia un ente di uno stato laico, ho ritenuto più giusto che non si votasse alcuna mozione su questioni che riguardano la religione e la Chiesa".