Partierà dopodomani, 13 dicembre, il nuovo orario di Trenitalia che presenta alla clientela i servizi invernali, inclusi i nuovi collegamenti Alta Velocità sull’asse Torino–Milano–Salerno. Il network Alta Velocità/Alta Capacità, 1.000 chilometri di linee veloci completate nei tempi stabiliti e attrezzate con tecnologia tutta italiana, è stato inaugurato sabato scorso, 5 dicembre, dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli e dai vertici del Gruppo FS Moretti e Cipolletta.
La metropolitana veloce d’Italia permetterà di spostarsi tra i grandi centri metropolitani riducendo i tempi di viaggio e imprimendo un nuovo impulso alla vita del Paese: un’ora di viaggio tra Torino e Milano, sessantacinque minuti per il percorso dalla Madonnina a Bologna, da dove, con la nuova linea AV, si può raggiungere Firenze in appena 37 minuti. Ulteriori accorciamenti dei tempi si hanno tra Roma e Milano, collegate in sole 2 ore e 45, mentre dalla Capitale a Napoli si arriva in un’ora e dieci.
Sono questi i risultati dell’ultimo, decisivo passo verso la rivoluzione della mobilità italiana, che insieme al lancio della nuova offerta dei treni superveloci Frecciarossa e Frecciargento dà il via all’orario invernale di Trenitalia. L’Alta Velocità italiana si sviluppa per circa 1.000 chilometri, 661 di nuove linee e 254 della “direttissima” Roma-Firenze, attiva dall’inizio degli anni ’80. Centoquarantacinque i chilometri di gallerie, 73 dei quali lungo i 78 chilometri della Bologna–Firenze.
Proprio qui, lo scorso febbraio, il Frecciarossa ha segnato i 362 km/h, record mondiale di velocità "indoor". Mentre superano il milione i clienti che ogni mese scelgono l’Alta Velocità FS, il 93% dei quali si dichiara “molto soddisfatto”. Grandi numeri per un progetto rivoluzionario, caposcuola in Europa, che si prepara a nuove, importanti sfide: prima di tutto lo sviluppo della rete e dei servizi, un obiettivo che il Gruppo FS ha dimostrato di voler centrare a tempo di record destinando oltre 2 miliardi di euro per il trasporto locale e circa un miliardo e mezzo per 150 nuovi treni AV.
Forte di risultati di bilancio che vedono finalmente le ferrovie in attivo.
