Quattro nuovi Intercity collegheranno Firenze a Roma e faranno fermate intermedie anche nella stazione di Terontola, stazione di incrocio della dorsale con la linea proveniente da Foligno-Perugia: questo il risultato ottenuto dalla Regione Toscana dopo un lungo confronto con Trenitalia. «C'è un buon dialogo ed il risultato di oggi lo dimostra», ha commentato l'assessore regionale ai trasporti ed infrastrutture della Regione Toscana, Riccardo Conti. «Trenitalia non ha messo nel cassetto le nostre richieste, si è resa conto dell'importanza di garantire sul territorio i servizi universali». Quindi dal prossimo 13 dicembre, con l’entrata in vigore il nuovo orario, l'Intercity 589, in partenza alle ore 16.20 da Firenze-Rifredi per Roma, fermerà a Terontola alle 17.25, ed è confermata la fermata a Terontola alle 18.53 anche per l'Intercity 595 delle 17.50 da Firenze Santa Maria Novella. Da Roma le fermate su Terontola, con orario di arrivo previsto per le 16.28 e 18.28, sono previste per gli Intercity 592 e 594, oltre alla fermata già prevista per l'Intercity 596 in partenza da Roma alle 18.20.
I pendolari toscani, quindi, con queste nuove conferme vedono riacquisiti alcuni collegamenti diretti su Firenze e Roma, con 7 coppie di treni invece delle 5 previste dal nuovo orario. «Come avevamo evidenziato in una recente comunicazione a Trenitalia e al ministro Matteoli - continua l'assessore Conti - le stazioni a sud di Arezzo, e in particolare Terontola, sono particolarmente penalizzate dalla sosta prolungata nella stazione di Chiusi dei treni regionali Firenze Roma e viceversa, (dai 20 ai 25 minuti di sosta) prevista con il nuovo orario 2010 e dovuta alla nuova programmazione Alta Velocità sulla direttissima Roma – Firenze.
Tutto questo ha rafforzato ed accreditato la nostra richiesta di incremento di fermate degli Intercity a sud di Arezzo, in particolare per i viaggiatori diretti oltre Chiusi. Valuto quindi positivamente il risultato di oggi, anche in considerazione del ruolo che gli Intercity ricoprono nel soddisfare la domanda, piuttosto consistente, di pendolarismo da Arezzo e dal sud della Toscana, Valdichiana e Val Tiberina, verso Roma, assicurando collegamenti veloci sia in andata che in ritorno che i regionali non possono garantire». Francesca Calonaci