“Siamo stati costretti a chiudere il sottopasso consegnato appena quattro giorni fa. E’ una vergogna”. E’ su tutte le furie l’assessore alla mobilità Massimo Mattei dopo il provvedimento di chiusura del sottopasso di Largo Cantù (direzione viale Cadorna) a seguito dello sgretolamento dell’asfalto che ha provocato la caduta di una signora. “Lunedì pomeriggio – aggiunge l’assessore Mattei – Rfi aveva consegnato i lavori che hanno permesso la riapertura del sottopasso che elimina una serie di disagi per gli abitanti della zona e per gli operatori dei mercati rionali, da tempo penalizzati.
Ritengo un fatto estremamente grave riscontare che i lavori non stati effettuati nella maniera adeguata. Si tratta di una mancanza di rispetto nei confronti dell’Amministrazione comunale e dei cittadini di quella parte di Firenze”. L’assessore Mattei si è recato sul posto e si è intrattenuto con i residenti e con gli operatori del mercato di via Lami: “Trovo più che giustificate le loro proteste. Dopo mesi di disagi si era arrivati finalmente a una soluzione e in così poco tempo di nuovo i soliti problemi.
Chiederemo a Rfi i danni per quello che è stato fatto. E questo episodio dovrà essere un monito per le società di sottoservizi e per tutte quelle imprese che non effettuano i lavori con la dovuta attenzione”. Ma l’assessore Mattei va oltre: “In un sistema normale già stamattina avrei voluto vedere operai di Rfi al lavoro per ripristinare il manto stradale deteriorato. Come Amministrazione comunale ci impegniamo a effettuare i lavori di notte e anche nei fine settimana, auspicherei che anche altri facessero altrettanto.
Chiedo quindi a Rfi di provvedere al più presto”. Riaperta al traffico via Magenta. Stamani, alla presenza dell’assessore alla mobilità e manutenzioni Massimo Mattei, sono state tolte le transenne di divieto e la strada è nuovamente transitabile, con un cambiamneto di senso nel tratto tra via Solferino e Corso Italia. Per agevolare la residenza e i collegamenti con il Teatro Comunale, infatti, i mezzi transiteranno verso Corso Italia, convergente con l’altro tratto via Magenta (dal lungarno Vespucci a Corso Italia). La chiusura si era resa necessaria a seguito dei lavori di rifacimento della copertura del Teatro Comunale, con relativa bonifica dell’amianto e dei materiale contenenti amianto presenti nella sala del teatro.
Si è trattato di un intervento particolarmente complesso sia per la natura del materiale da bonificare (non compatto come eternit, ma friabile e che per questo richiedeva particolari attenzioni) sia per il fatto che i lavori sono stati effettuati in modo da garantire la prosecuzione dell’attività del teatro. La copertura rimossa (e ricostruita) è pari a circa 2.450 metri quadrati: sono stati eliminati e smaltiti oltre 53 tonnellate di cui poco più di 17 tonnellate di materiali compatti contenenti amianto e quasi 36 di amianto friabile.