Ammortizzatori sociali e politiche formative più ampi, flessibili ed estesi per proseguire nell'azione di sostegno del reddito e di riqualificazione professionale dei lavoratori vittime della crisi. Tutto questo è possibile e lo sarà anche nei prossimi mesi grazie a una serie di accordi che l'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini ha firmato nei giorni scorsi con le parti sociali e sulla base dei quali saranno approvati dalla giunta, nella prossima seduta, gli atti di modifica alle linee guida per la concessione della Cassa integrazione in deroga e agli incentivi ai contratti di solidarietà. «Le novità introdotte dagli accordi - spiega l'assessore Simoncini - contribuiscono a rendere più efficace l'intervento e a dare maggiori certezze ai lavoratori che devono fare ricorso agli ammortizzatori sociali o ad altre misure di integrazione del reddito che, come nel caso dei contratti di solidarietà, permetteranno di contrastare meglio una crisi che ancora è destinata a durare così come le sue conseguenze negative sul piano sociale». Cassa integrazione in deroga Due le novità introdotte per quanto riguarda la Cassa integrazione in deroga (autorizzata dalla Regione), che si applica alle aziende di qualunque settore che non possono usufruire di ammortizzatori o che non possono più accedervi.
La prima è costituita dalla possibilità di superare il limite dei 180 giorni per le aziende che non hanno alcun ammortizzatore sociale; l'accordo prevede infatti che si possa oltrepassare il limite dei 180 giorni a patto che l'azienda fornisca una certificazione che indica come il lavoratore abbia già usufruito di tutti i 180 giorni richiesti. La secondo novità riguarda tutte le tipologie di aziend e interessate dalla Cig in deroga ed è costituita dall'eliminazione del paletto del 31 dicembre come termine entro il quale presentare le domande: le domande possono essere infatti presentate per un periodo massimo di 12 mesi, senza riferimento all'anno solare. L'accordo prevede anche che le parti si incontrino, entro 15 giorni, per valutare la possibilità di sperimentare interventi di mobilità in deroga. Contratti di solidarietà Altre novità riguardano la concessione di incentivi per i contratti di solidarietà.
Si prevede una integrazione salariale a fronte di una riduzione di orario rimodulata secondo le diverse tipologie di impresa, anche in conseguenza della modifica introdotta dalla normativa nazionale. Per i contratti stipulati a partire dal primo luglio, sia per le imprese industriali che per le cooperative, la Regione garantirà una copertura pari al 90% del trattamento perso, mentre per i contratti stipu lati da tali tipologie di impresa dal 1° gennaio 2009 fino al 30 giugno 2009 resta fissata un'integrazione pari al 20% del reddito perso.
La Regione garantirà invece il 70% del trattamento perso in seguito alla riduzione oraria per le imprese che non hanno accesso alla Cassa integrazione straordinaria, con eccezione delle imprese artigiane, per tutti i contratti stipulati a partire dal 1° gennaio 2009. Per le imprese artigiane c'è un contributo pari al 20% perché per i lavoratori di queste aziende è prevista anche un'integrazione dell'ente bilaterale. La Regione ha sottoscritto un accordo con le Parti Sociali il 30 giugno 2009 per l’utilizzo dei fondi interprofessionali in cui le Parti sociali si sono impegnate ad assicurare il contributo di ogni possibile fonte di finanziamento per l’aggiornamento e la formazione dei lavoratori sospesi o espulsi dal mercato del lavoro e che siano assistiti attr averso politiche passive di sostegno al reddito. I tre accordi firmati con Fondimpresa, Fondartigianato e Fon.Coop, pur con alcune differenze derivante dalle specifiche caratteristiche di ciascun fondo, hanno determinato le modalità di utilizzo per la formazione dei lavoratori in cassa integrazione in deroga. Barbara Cremoncini