“Forse, in Toscana, siamo più sensibili che altrove, ma anche noi siamo ai primissimi passi”. Lo ha dichiarato Paolo Cocchi, assessore regionale alla Cultura, presentando “Queer”, il “Festival internazionale di cinema e arte a tematica gay, lesbica e transgender” in programma all'Odeon di Firenze dal 26 novembre al 5 dicembre. Promossa da Ireos, Eventi e Arcilesbica nell'ambito della “50 Giorni di Cinema Internazionale a Firenze”, la rassegna (direzione artistica Bruno Casini e Roberta Vannucci) è giunta alla settima edizione e quest'anno presenta oltre 40 tra lungo e cortometraggi con diverse anteprime europee. Nell'ambito del festival avrà luogo anche la selezione, e premiazione, dei migliori video del concorso “Videoqueer 2009” il primo e unico concorso italiano per corti (durata massima 3 mi nuti) a tematica gay, lesbica, transgender. La conferenza stampa, introdotta dal presidente di Mediateca Toscana Film Commission Ugo Di Tullio, è servita a Paolo Cocchi per un primo bilancio della 50 Giorni (“Un formato giusto, un veicolo potente per mostrare quanto ancora di bello il cinema può produrre nei confronti di un pubblico troppo spesso colonizzato da un visivo di massa”). Per Paolo Cocchi è fondamentale “ripensare gli spazi di fruizione” per il cinema di qualità.
Questo – ha concluso – “deve essere l'obiettivo dei prossimi anni”.