" Oggi abbiamo celebrato una grande festa di sport, in una storica cornice icona della storia di Firenze e della Toscana. Qui, nel Salone dei Cinquecento abbiamo scritto un'altra bella pagina di storia dello sport, premiando l'opera, l'impegno e la professionalità dei dirigenti sportivi, figure alle quali dobbiamo molti dei nostri successi" - queste le parole del presidente del Coni Toscana Paolo Ignesti nel corso de "La Giornata del Dirigente", la manifestazione che si è tenuta a Palazzo Vecchio alla presenza del sindaco di Firenze Matteo Renzi, dell'assessore comunale Barbara Cavandoli e dell'assessore regionale allo sport Gianni Salvadori. Otto le stelle d'oro al merito sportivo consegnate nel corso della cerimonia, tre premi speciali e oltre sessanta i dirigenti premiati.
Numeri che testimoniano l'importanza dello sport in Toscana e ribaditi anche dal presidente Ignesti: "Le nostre società sportive sono definite il motore dello sport italiano: questo motore muove in Toscana quasi 1.200.000 praticanti lo sport in modo continuo secondo i dati Istat del 2006 - ha precisato il presidente - numeri pari al 31,5% della popolazione, un dato di poco superiore alla media nazionale. Vorrei ricordare - ha continuato Ignesti - che le società sportive che qui oggi celebriamo, premiando le loro figure dirigenziali, rappresentano una vera e propria importante espressione del volontariato costituita da un esercito di 600.000 dirigenti sportivi in Italia, di cui più di 80.000 in Toscana.
Si pensi che ogni società mediamente conta su 10-12 volontari, che ciascun volontario mette a disposizione 5 ore alla settimana del proprio tempo e impegno. Questo significa - ha concluso Ignesti - che complessivamente in Italia il monte ore di prestazioni volontarie degli operatori dello sport è di 225.000.000 di ore, per un controvalore di 3,4 miliardi di euro". "Simbolicamente questa giornata appartiene a tutti i dirigenti - ha dichiarato l'assessore allo Sport del Comune di Firenze Barbara Cavandoli - che con entusiamo e passione svolgono l'opera preziosa e spesso nascosta di promozione dello sport come diritto di cittadinanza e la pratica sportiva come diritto d'acceso". Il Coni Toscana, nel corso della manifestazione ha premiato anche il Questore di Firenze Francesco Tagliente, per quel modello di sicurezza negli stadi da lui attuato, un modello che sostiene un approccio smilitarizzato alla partita di calcio, sperimentato al Franchi anche nell’ultima partita di Champions contro il Liverpool.
"Quando si riceve un riconoscimento come questo - ha dichiarato Tagliente nel ritirare il premio - la prima cosa da dire è "Grazie", grazie alla Giunta regionale del Coni, al presidente Paolo Ignesti, ma soprattutto grazie allo sport. Lo sport - ha proseguito il questore - ha contribuito a cambiare la mia vita e mi ha messo nelle condizioni di superare gli ostacoli che poi il percorso della vita mi ha fatto incontrare. Lo sport è il filo conduttore che unisce tutto il mio percorso personale, lavorativo e sportivo.
Il successo - ha concluso Tagliente - è la risposta che lo sport dà a chi ha fede, derterminazione e la volontà di raggiungere l'obiettivo ad ogni costo ma nel rispetto delle regole". Premio speciale anche per il "Tiro al Segno di Firenze", che quest’anno ha festeggiato i suoi 150 anni di storia, ritirato in Palazzo Vecchio dal presidente Marco Faggi. Compleanno da ricordare anche per la Canottieri Comunali di Firenze, 75 anni per la società guidata da Francesco Conforti, che ha ricevuto la Stella d’oro al merito sportivo, massima onorificenza assegnata dal Coni.