La Provincia di Firenze ha firmato l’accordo di programma per la realizzazione del sistema di casse di espansione di Pizziconi, Restone, Prulli e Leccio, tra Regione Toscana, Autorità di Bacino del fiume Arno, Provincia di Firenze, Provincia di Arezzo ed i comuni di Figline Valdarno, Bagno a Ripoli, Fiesole, Firenze, Incisa in Val d’Arno, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano sull’Arno, Castelfranco di Sopra, Pian di Scò. In particolare l’accordo si riferisce alla realizzazione del primo stralcio di un sistema di casse di espansione che copre i comuni di Figline, Reggello, Incisa e Rignano e che è destinato a contribuire significativamente alla riduzione del rischio idraulico, tanto localmente, quanto per la città di Firenze (a valle del sistema idraulico).
Questo primo stralcio riguarda le casse di “Pizziconi” e “Restone”. Il sistema, a regime, è destinato a ricevere 20 milioni di metri cubi di acqua non smaltibili dall’Arno in occasione di piene eccezionali, quali, ad esempio, quella del 1966. Si tratta di volumi che se non trattenuti verrebbero a gravare sul territorio a valle. La Provincia finanzierà l’opera per 600.000,00, euro con aggravio sull’esercizio finanziario 2011. In aggiunta, la Provincia impegnerà 2.570.000,00 euro (si tratta di fondi regionali) per la realizzazione di quella porzione di argine della cassa che funzionerà anche da variante alla Strada regionale n° 69 “del Valdarno”.
In sostanza, una stessa opera infrastrutturale (l’argine) avrà un duplice funzione (anche quella di variante stradale) con ottimizzazione delle risorse finanziarie disponibili. “È un intervento importante per la messa in sicurezza dell’Arno – ha commentato l’assessore provinciale all’ambiente Renzo Crescioli – A pochi giorni dall’anniversario dell’alluvione, si predispone un intervento rilevante e concreto per la salvaguardia del territorio rispetto ad eventuali piene dell'Arno”. “Questo accordo – ha aggiunto Crescioli - realizza una delle prime opere significative di messa in sicurezza fra quelle previste dal ‘Piano di Bacino stralcio rischio idraulico’.
Si tratta, per la precisione, della seconda opera. La prima, infatti, è rappresentata dalla Cassa di espansione di Madonna della Tosse (a valle di Firenze, nel Comune di Castelfiorentino), già in opera, finanziata in parte dalla Provincia che ne è stata anche l’Ente Attuatore”. In occasione dell’accordo per la realizzazione delle casse di espansione del Valdarno superiore, l’Assessore Crescioli ha ricordato come in questa zona l’impegno della Provincia non sia mai venuto meno, come dimostrano i costanti interventi di manutenzione sul reticolo idraulico e sull’Arno in particolare effettuati dalla Direzione Difesa del Suolo e Protezione Civile.
“Proprio in questi giorni – sottolinea l’assessore provinciale - sono stati ultimati alcuni interventi di miglioramento della funzionalità idraulica allo sbocco in Arno del Torrente Salceto, in località Pian dell’Isola nel Comune di Incisa Valdarno”.