Cominceranno nel 2010 i lavori per la sistemazione del canale scolmatore d’Arno che diventerà così nel giro di pochi anni una nuova preziosa arteria per il trasporto delle merci dal porto di Livorno verso l’interno, in particolare verso l’interporto di Guasticce e l’autoparco del Faldo. L’annuncio è stato dato nel corso del convegno “Toscana, piattaforma logistica” organizzato dalla Regione Toscana presso l’interporto di Livorno sui temi del potenziamento e dell’armonizzazione dei sistemi di infrastrutture portuali, viarie e ferroviari della costa.
Non si tratterà di un’opera nuova: il canale scolmatore da molti anni collega Pontedera con la costa livornese. I lavori in programma lo renderanno più profondo (circa 3,5 metri) in maniera tale da aumentare la capienza idrica del 40% in caso di piene dell’Arno e, allo stesso tempo, da render lo navigabile. Inoltre l’opera di sistemazione e messa in sicurezza degli argini renderà il canale (che ha una larghezza di 40 metri) adeguato al trasporto fluviale di merci. “Il canale scolmatore d’Arno – ha detto l’assessore regionale a trasporti e infrastrutture, Riccardo Conti - sarà uno dei nuovi soggetti di questo sistema, con la caratteristica peculiare di assolvere contemporaneamente a due compiti: quello di abbassare fortemente il rischio idraulico connesso alle piene dell’Arno, e di diminuire l’ingombro di camion e Tir sulle strade della costa e sulla Fi.Pi.Li.
Il tutto, arricchendo l’offerta del nostro sistema logistico con un’opera perfettamente integrata nel territorio e sostenuta da tutti gli enti che vi ricadono”. Il presidente dell’Autorità portuale di Livorno Roberto Piccini ha sintetizzato con un esempio le ricadute dell’opera: “Immaginate una bisarca che trasporta sulle nostre strade, verso l’autoparco del Faldo, 8 auto per volta. Una delle chiatte che transiteranno sul canale scolmatore di auto potrà trasportarne 200.
L’utilizzo del canale scolmatore sarà quindi anche un elemento di efficienza, capace di facilitare le connessioni con il territorio”. “Quest’opera– ha commentato Gaia Checcucci, segretario generale dell’Autorità di bacino dell'Arno – ha il grande pregio di conciliare la difesa idraulica, in particolare dell’area pisana, con la valorizzazione e lo sviluppo economico di tutto il territorio costiero”. Il progetto prevederà la sistemazione del canale per un tratto di circa 14 km in modo da collegare il porto di Livorno, attraverso la Darsena Toscana all’interporto di Livorno e all’autoparco del Faldo.
Complessivamente l’intervento costerà 169 milioni di euro, suddivisi in 2 lotti dei quali il primo (collegamento tra la Darsena e l’Interporto) risulta già in gran parte finanziato con risorse comunitarie e regionali e in virtù della stesura di un imminente accordo di programma fra tutti i soggetti interessati: Regione, Province di Pisa e Livorno, comuni di Livorno, Pisa e Collesalvetti, Autorità portuale di Livorno, Autorità di Bacino dell’Arno e Ente Parco Migliarino San Rossore. Una volta completati i lavori sul canale entreranno in funzione chiatte per il trasporto di merci che sposteranno su questa nuova idrovia una bella fetta del traffico pesante che si sarebbe riversato sulle strade della costa e sulla Fi.Pi.Li.
Si stima che, a regime il canale vedrà transitare, ogni anno, 144.000 auto, 68.000 container e 9.000 cisterne. di Massimo Orlandi