Per la rassegna “Down the walls” di Cooperativa Archeologia, serie di incontri-dibattito sull’etica ed i nuovi diritti, Venerdì 13 novembre alle ore 17 presso la Caffetteria delle Oblate (via dell’Oriuolo 26) si parla di Con-FINI culturali con la presentazione di Cultrack, dibattito sullo sviluppo della Responsabilità Culturale nel quale ci si interrogherà su come fare innovazione culturale per migliorare la qualità della vita della collettività. Ne parlano Mario Guglielminetti (presidente ass.
Cultrak), Don Giovanni Momigli (responsabile catechesi sociale Arcidiocesi di Firenze), Pape Diaw (Arci Firenze e presidente dell'associazione Oltre l'Africa), Simone Siliani (Fondazione Culturale Responsabilità Etica). Il punto di partenza per mettere in atto le strategie di marketing per i Beni culturali è tracciare i trend culturali che animano i fenomeni sociali e che caratterizzano le Organizzazioni culturali come importanti agenzie di socializzazione. Tracciare significa segmentare la domanda culturale, significa capire come evolva il concetto di cultura, significa descrivere come si svolga la fruizione del Patrimonio culturale, significa studiare come mutino le richieste in campo culturale.
“Cultrack” è un progetto che consente di seguire queste tracce, di identificarle e utilizzarle per costruire i piani di marketing idonei per il Patrimonio culturale. E’ una ricerca che intende svelare le forme del continuo cambiamento culturale in atto nella società. Sostiene Mario Guglielmetti, presidente dell’Associazione Cultrack: “Con-FINE culturale è un’officina di interventi volti a mettere in contatto il Patrimonio culturale e la Società, ponendosi come priorità la promozione della Responsabilità culturale.
Il primo intervento, l’Interconnessione culturale, prevede di avvalersi del Patrimonio culturale per favorire il collegamento culturale tra tutte le componenti della società italiana, mettendo in contatto tutte le culture di cui sono portatori i migranti con quelle di più lunga tradizione italiana. Il secondo prevede di avvalersi del Patrimonio culturale per sviluppare nella società italiana la Solidarietà culturale, processo attraverso cui una Comunità accompagna il mondo del lavoro in tutte le sue dinamiche, fornendo un sostegno continuo alle categorie professionali in situazione di disagio.
Interconnessione e Solidarietà sono le sfide che la società italiana di un domani, che è già oggi, deve provare a vincere, attraverso lo sviluppo della Responsabilità culturale, dinamica attraverso cui una Comunità sceglie il Patrimonio culturale come terreno d’incontro condiviso tra i suoi diversi portatori di interesse, stimolando l’assunzione di comportamenti responsabili volti a migliorare la qualità della vita di quella comunità stessa”. L’iniziativa è promossa da: ATI per la gestione della Biblioteca delle Oblate (Co&So, Cooplat, Codess Cultura, Ifnet, Cooperativa Archeologia). M.Locandro