“Woodstock Celebration” alla Biblioteca delle Oblate di Firenze

Venerdì 18 alle Oblate è tempo di “Woodstock Celebration”. Prevista la presentazione del libro di Riccardo Bertoncelli "1969. Storia di un favoloso anno rock. Da Abbey Road a Woodstock", alla presenza dell'autore.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 settembre 2009 19:12
“Woodstock Celebration” alla Biblioteca delle Oblate di Firenze

Si terrà venerdì 18 settembre alle Oblate (via dell’Oriuolo 21) Woodstock Celebration, un vertiginoso flusso di energia e vibrazioni musicali. IperTesti - cartellone di iniziative culturali a cura di Cooperativa Archeologia - propone alle ore 19 la presentazione del libro di Riccardo Bertoncelli “1969. Storia di un favoloso anno rock. Da Abbey Road a Woodstock", alla presenza dell'autore. Alle ore 21 la proiezione di "Woodstock-three days of peace and music", con l’intervento di Mauro Valenti (direttore artistico di Italia Wave Love Festival).

Nella seconda metà degli anni '60 il rock prese forme originali e inaudite, uscendo dallo stretto ambito di musica leggera per farsi calamita dei tempi, sintesi potente di novità e modernità. Il 1969 fu l'anno culmine di questa mutazione sociale e culturale, con storie, dischi, concerti, festival che ancora restano a distanza di tanto tempo nell'immaginario collettivo. Vita e morte, inizio e fine, gioia e orrore, in un vertiginoso flusso di energia: l'estate di Woodstock e l'autunno cupo di Altamont, l'ultimo anno dei Beatles e la rinascita di Dylan, l'esplosione di Santana, lo scioglimento della Jimi Hendrix Experience, l'avvento di Crosby, Stills, Nash & Young, la morte di Brian Jones, la crisi dei Doors, l'anno in cui Miles Davis registra Bitches Brew e nei negozi escono Abbey Road, Let It Bleed, Ummagumma, In the Court of the Crimson King, Nashville Skyline, il primo Led Zeppelin.

In quasi 300 illustratissime pagine la cronologia dettagliata dell'anno, le storie più importanti, i festival memorabili, i dischi che hanno cambiato il rock. Riccardo Bertoncelli, appassionato di rock sin da giovanissimo, nel 1969, all'età di 17 anni, produce “Freak”, una fanzine ciclostilata che tratta di musica underground. Nel 1973 pubblica con la casa editrice Arcana di Raimondo Biffi “Pop Story”, un'opera che ebbe il pregio di far conoscere al pubblico italiano diversi artisti non ancora conosciuti.

La sua attività a livello giornalistico inizia nel 1974, collaborando con Muzak e successivamente quale co-fondatore di Gong, riviste specializzata che in quel periodo si distinguevano per il taglio alternativo da quelle più commerciali. Negli anni '70 è attivo nelle neonate "radio libere", che in quel periodo rappresentavano un formidabile mezzo di comunicazione per la cultura giovanile. Nel 1981 riprende la collaborazione con Arcana, come direttore di collana e successivamente, nel 1985, come direttore editoriale.

È sotto la sua direzione che viene pubblicata la imponente ed ambiziosa Enciclopedia del Rock. Dal 1995 collabora con la Editrice Giunti, curando la collana “Bizarre” dedicata alla musica. Tra il 1996 e il 1998 è stato direttore artistico del Salone della Musica di Torino. Dal 2001 pubblica settimanalmente tre recensioni per il sito musicale DelRock.it, di cui cura anche la sezione Highway 61. Oggi Bertoncelli è ancora uno dei più noti critici musicali, scrive ancora sulle più prestigiose riviste del settore (da quasi trenta anni scrive su Linus), e, abbandonata da tempo l'esperienza delle radio libere, scrive libri. Massimiliano Locandro

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