Posti riservati alle mamme, parcheggi concessi in uso ai residenti, forte riduzione se non eliminazione totale dei parcometri. E due soli settori per la zona a traffico limitato e cinque per quella a sosta controllata. Sono questi alcuni degli elementi cardine della significativa semplificazione della disciplina della sosta decisa dall’Amministrazione comunale. In totale sono circa 80.000 i posti destinati alla sosta di superficie. I settori della Zona a Traffico Limitato saranno ridotti da 5 a 2.
Il settore A rimarrà invariato e potranno accedere e sostare i residenti in tale settore. Saranno unificati i settori B-C-D-E in un unico nuovo settore. Nel nuovo settore potranno accedere e sostare ovunque tutti i residenti indistintamente ad eccezione di quelli residenti nel settore A. I settori della Zona Controllo Sosta saranno ridotti da 14 a 5. Sarà istituita una zona unica di controllo della sosta intorno alla Z.T.L. e saranno istituite 4 zone periferiche adiacenti alla prima che garantiscano una mobilità all’interno di ciascun quartiere,.
I criteri guida dettagliati nella delibera approvata dalla giunta comunale nell’ultima seduta, la scorsa settimana, sono i seguenti: • eliminare l’uso dei parcometri riservandoli eventualmente solo ad alcune aree a rotazione rapida; • prevedere la possibilità di riservare un congruo numero di posti (previsti 5.000) all’uso esclusivo dei residenti mediante l’istituto della concessione di suolo pubblico; • introdurre strumenti di flessibilità per chi deve utilizzare il mezzo privato per spostamenti ricorrenti (lavorativi o per motivi familiari) mediante forme di abbonamento agevolate e differenziate anche in funzione del numero di soste richieste; • salvaguardare la sosta residenti limitando la pressione degli accessi esterni; • mantenere i posti a rotazione rapida nei pressi delle zone commerciali per favorirne l’accessibilità; • rendere disponibile una frazione dei posti complessivi per la sosta libera dei veicoli che effettuano spostamenti occasionali; • ripristinare le aree di scambio naturali fra mezzo privato e mezzo pubblico; • ridurre l’estensione territoriale delle ZCS nelle zone periferiche della città, ovvero gli spazi a pagamento, dove l’effetto del provvedimento è limitato; • utilizzare sistemi tecnologici avanzati per la gestione e il controllo della sosta. Saranno inoltre introdotti i parcheggi rosa (previsti 2.000 posti).
Tutte le donne in stato interessante o con bambini di età inferiore ai due anni potranno accedere alla ZTL e usufruire del parcheggio libero. La completa attuazione della nuova gestione della sosta avverrà entro l’inizio del 2010. "I lavori per arrivare alla pedonalizzazione di piazza del Duomo sono costati circa 200.000 Euro stando a quanto riferito in consiglio comunale dall'assessore alla mobilità Massimo Mattei; lo stesso ha però ammesso che 40.000 Euro di denaro pubblico sono stati spesi dal sindaco Renzi per realizzare le iniziative pubblicitarie e promozionali atte a promuovere la propria immagine e la propria persona".
Così ha detto Francesco Torselli, consigliere comunale del PdL. "Non voglio entrare nel merito di come è stata realizzata la pedonalizzazione di Piazza del Duomo- ha spiegato Torselli - sarà il tempo ed il traffico di questi prossimi giorni a dare questo tipo di responso ai fiorentini, intanto però ritengo gravissimo spendere 40.000 Euro di denaro pubblico per realizzare uno show mediatico unicamente votato a promuovere e pubblicizzare l'immagine di Matteo Renzi. La pedonalizzazione del Duomo - ha concluso Torselli - lanciata dal sindaco Renzi come palliativo per distrarre la cittadinanza dalla completa assenza dell'amministrazione comunale dai temi sociali e legati alla vita quotidiana dei fiorentini si è conclusa come era immaginabile: con un grande evento mediatico finalizzato alla promozione dell'immagine del sindaco.
Peccato che a pagare di tasca la propaganda la primo cittadino di Firenze, siano sempre i soliti cittadini...". “Entro quindici, venti giorni verranno definite le linee dei bussini elettrici” E’ questa la risposta che l’assessore Mattei ha dato alla domanda d’attualità del Gruppo Consiliare ‘Spini per Firenze’. Lo ha detto il consigliere Tommaso Grassi che ha aggiunto e fatto notare "l’opera svolta, anche in Parlamento dal candidato Sindaco Valdo Spini a favore della pedonalizzazione di Piazza del Duomo.
Questo non significa che non si debbano affrontare le conseguenze delle novità introdotte nel sistema della mobilità fiorentina, ma piuttosto che il mero spostamento di linee ATAF è necessario un vero e proprio modello di rete.” “La pedonalizzazione di piazza Duomo sia un'occasione per rilanciare il trasporto pubblico a Firenze, e non semplicemente l'istituzione di un 'salotto buono' ovattato”. E' quanto auspica la capogruppo di perUnaltracittà Ornella De Zordo. “Da molto tempo invochiamo la pedonalizzazione del centro storico da piazza S.M.Novella a piazza San Marco – ha spiegato De Zordo – ma questa va collegata ad una riorganizzazione complessiva del trasporto pubblico.
Ci sembra invece che i provvedimenti adottati siano frutto dell'improvvisazione, mirati a fare in fretta, ma non utili alle esigenze della città”. “La pedonalizzazione deve servire per rimettere il tema della salute al centro delle politiche cittadine – ha spiegato De Zordo – perché non si può pensare di spostare semplicemente lo smog da una parte all'altra della città, o accrescere lo stress dei fiorentini costretti a spostarsi con i mezzi privati. In questo senso non ci pare che si sia pensato a riorganizzare in maniera efficente il trasporto pubblico: è una decisione "a effetto" che libera dal traffico solo una porzione ridottissima centrale e si limita a aggirarla con tracciati di linee Ataf più lunghi e contorti.
Chi utilizza il bus quotidianamente per lavoro o studio si troverà ad avere tempi di percorrenza allungati e magari potrebbe cedere alla tentazione di riprendere l'automobile o il motorino”. “L'amministrazione comunale deve invece investire in maniera decisa su sistemi di trasporto sostenibili come le linee di bus elettrici, filobus senza fili, e migliorando l'intermodalità con il resto delle linee di bus che servono il territorio comunale. Inoltre, è importante la tempestiva attivazione di una metropolitana di superficie – il cosiddetto metrotreno – per servire l'intera area vasta da Pistoia a Montevarchi.
I provvedimenti inoltre – ha concluso De Zordo – sono stati repentini e spesso estemporanei. Non si tratta di 'rimandare' o 'non decidere', ma semplicemente coinvolgere i cittadini e confrontare con essi le decisioni, per evitare di provocare situazioni di disagio, sulle quali poi si è costretti a tornare indietr. Efficienza del trasposto pubblico e un'utenza coinvolta e consapevole: ecco la garanzia del successo di questa operazione”.