I Carabinieri del Nas di Firenze, nell’ambito delle attività di contrasto alle illecite importazioni e commercializzazioni di prodotti alimentari provenienti da paesi esteri, hanno effettuato controlli a tappeto nella città di Prato e nelle zone cerniera delle limitrofe province di Firenze e Pistoia, dove è insediata la più grande comunità cinese d’europa (circa 200.000 persone, quasi un quarto della popolazione residente). In particolare, negli ultimi mesi sono state eseguite 152 ispezioni, che hanno riguardato ristoranti, depositi alimentari, esercizi commerciali e laboratori di produzione-confezionamento di derrate, molti dei quali risultati gestiti clandestinamente. A seguito delle ispezioni sono state chiuse 8 strutture, sequestrate oltre 10 tonnellate di prodotti importati illegalmente in violazione del divieto permanente imposto dalle norme igienico-sanitarie in vigore nel nostro paese.
Gli stessi prodotti sono stati quasi sempre riscontrati in cattivo stato di conservazione o con il termine minimo di conservazione scaduto o comunque non idonei per l’alimentazione umana. Le infrazioni penali ed amministrative accertate sono state 89 ed hanno riguardato, oltre che il settore alimentare, anche l’esercizio abusivo di professioni mediche o di pratiche mediche vietate dall’ordinamento sanitario nazionale ed europeo. Le persone denunciate alle competenti Procure della Repubblica – alcune in stato di arresto – e quelle segnalate alle autorità amministrative (sindaco – Asl) sono state complessivamente 49. Nell'immagine, d'archivio, un catering abusivo.