Era il mese di giugno quando venne scovato l'ennesimo catering privo di qualsiasi autorizzazione: era nella centrale via Bonicoli a Prato, nei pressi di un grande supermercato italiano: in una ristrutturata palazzina di propietà di una immobiliare pratese, di tre piani, abitata da cittadini di provenienza cinese, di cui molti residenti. Una pattuglia di militari del Nas fiorentino durante il servizio di controllo sul rispetto delle normative igieniche sanitarie degli alimenti e sul mantenimento dei sigilli del sequestro penale, con loro stupore, hanno visto, all'esterno della palazzina, strani movimenti da parte di alcuni cinesi con contenitori di polistirolo atti a contenere gli alimenti caldi: poco dopo gli stessi militari che operarono il sequestro di giugno, erano all'interno del locale: ritornato a nuova luce, ma solamente per i frigoriferi e congelatori acquistati, con lo stesso incrostato sporco e con altro “cuoco” presente. L'appartamento risultava quindi nuovamente utilizzato per la preparazione, cottura e stoccaggio di pasti caldi a base di carne, pesce e verdure, distribuiti dopo la preparazione quasi immediatamente, più volte al giorno, agli operai delle ditte tessili presenti sul territorio pratese e fiorentino dell'Osmannoro.
La irregolare produzione e vendita, fermatasi solo qualche giorno, aveva ripreso il suo illegale, retribuito corso. Durante le operazioni connesse al sequestro un cittadino cinese dimorante in un altro appartamento situato allo stesso piano, della stessa palazzina, probabilmente spaventato dall'attività del Nas, si metteva alla fuga, abbandonando all'interno dello stesso appartamento circa 10.000 ravioli cinesi, carne e verdura macinata e grossi frigoriferi congelatori. I militari del Nas Carabinieri di Firenze a quel punto hanno anche chiamato in supporto i colleghi del Comando Provinciale pratese: al termine sono stati posti i sigilli al catering e al pastificio abusivo, denunciando il tutto alla Procura della Repubblica di Prato per reati connessi alla normativa sugli alimenti.
Le ricerche continuano per la ricerca del pastaio fuggitivo.