“Il Comune attivi al più presto una 'task force' per verificare i danni e fornire supporto concreto ai cittadini danneggiati dai lavori Tav”. E' quanto chiede la capogruppo di perUnaltracittà Ornella De Zordo, commentando le vicende che stanno vivendo molti cittadini, e che emergono, tra l'altro, dagli articoli usciti oggi sulla stampa. “E' necessario che l'amministrazione si attivi subito per tutelare gli abitanti delle zone interessate – ha spiegato De Zordo – in particolare a Castello e nell'area degli ex Macelli, dove la gente sta protestando contro le metodologie adottate dalle ditte costruttrici”.
“Non è accettabile – ha aggiunto De Zordo – che siano le stesse Ferrovie e Nodavia a verificare i disagi dei cittadini. Ci sono già delle situazioni in cui la gente è stata danneggiata dai cantieri (via Fanfani a Castello, ad esempio), ma gli esecutori dei lavori si rifiutano di garantire loro i dovuti risarcimenti. Nel caso di via Fanfani i lavori sono partiti prima che venissero verificate le condizioni degli edifici. Come faranno ora i cittadini a dimostrare di essere stati danneggiati e ricevere così i dovuti risarcimenti? E' compito del Comune effettuare con urgenza controlli attraverso Arpat e convocare al più presto le parti interessate, predisponendo modi e tempi per non lasciare al proprio destino gli abitanti coinvolti”. "Era il 12 ottobre quando il sindaco Renzi annunciò l'ipotesi di una 'Non stazione' della alta velocità con conseguente abbandono del progetto Foster".
E' quanto ha ricordato la vice capogruppo del PdL Bianca Maria Giocoli che aggiunge: "Dopo il roboante annuncio non si è saputo né è trapelato piu’ niente . Questa ipotesi sta facendo un suo percorso o è già stata abbandonata ? Vi è oggi una bozza di progetto o solo uno schizzo a pennarello del sindaco ?sono stati calendarizzati incontri con i vertici di Ferrovie? Insomma un aggiornamento sarebbe oltremodo necessario." Nella foto, d'archivio, l'area degli ex Macelli a Firenze.