I “lavori propedeutici” per approntare i cantieri dove dovrebbe sorgere la stazione Av ai Macelli procedono. Da domani, giovedì 24 settembre, saranno chiusi al passaggio i marciapiedi di viale Corsica e via Circondaria adiacenti ai cantieri, con ulteriore diminuzione di posti auto già ridotti dai lavori lungo il Mugnone. Tutto sarebbe in previsione di ulteriori demolizioni all'interno dell'area. La Consulta sull'Alta Velocità ha inviato una lettera al sindaco Matteo Renzi sull'argomento. Questo il testo della missiva.
Egregio signor Sindaco, le parole da lei pronunciate durante l'ultimo Consiglio comunale sulla necessità di verifiche riguardo ai tanti e gravi problemi legati alla eventuale realizzazione della stazione sotterranea Foster dell'alta velocità agli Ex Macelli ci sono apparse incoraggianti.Nell'immagine, d'archivio, l'area degli ex macelli vista dall'alto.Ci auguriamo quindi che l'amministrazione Comunale sostenga con forza la valutazione di possibili soluzioni alternative, nel nome della tutela degli interessi primari della città, per la salvaguardia della sicurezza e della salute dei Fiorentini e per tutelare il territorio cittadino da interventi non sostenibili per l'eccessivo impatto ambientale, non solo in fase di cantiere ma a realizzazione ultimata. In questo quadro, nella fase di ridiscussione e approfondimento che finalmente si è aperta, ci aspetteremmo, per coerenza, che venga imposto uno stop immediato ai lavori cosiddetti "propedeutici" alla realizzazione della Foster, stop che ci auguriamo possa poi diventare definitivo alla fine di questa fase.
Ciò che sta accadendo è invece l'opposto: incredibilmente e incoerentemente i lavori di abbattimento di edifici ed alberi stanno procedendo, e da giovedì 24, in particolare, la zona di via Circondiaria e Viale Corsica, come si evince dall'ordinanza sui cartelli apparsi nelle ultime ore, dovrebbe essere investita da ingenti interventi di demolizione. I residenti hanno già palesato le loro legittime preoccupazioni relativamente all'impatto che questi cantieri avrebbero sulle abitazioni e sugli edifici scolastici limitrofi in termini, tra l'altro, di inquinamento acustico e da polveri.
L'amministrazione e il sindaco in particolare, che ha risposto con assicurazioni e promesse, agisca quindi ora di conseguenza con un'ordinanza che blocchi questi interventi sicuramente rischiosi, probabilmente inutili, e comunque palesemente prematuri, vista l'ancora non chiara destinazione dell'area.