Entro il 2010 le Ferrovie faranno uno studio di fattibilità sulla tratta Figline-Firenze per mantenere la quantità attuale dei treni regionali, a seguito dell'entrata a regime dei treni dell'Alta Velocità dal prossimo dicembre. "Abbiamo saputo per caso di questo studio di fattibilità - afferma Maurizio Da Re, portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima - è previsto nell'intesa fra Regione e Governo sulle infrastrutture toscane, annunciato dal ministro Matteoli e dall'assessore regionale Conti dieci giorni fa". Nell'Intesa Governo-Regione è scritto che lo studio serve "per incrementare la capacità di tale tratta, valutando riduzioni di velocità e conseguente adeguamento tecnologico o, in alternativa, interventi di riqualificazione della linea lenta".
"Anche Ferrovie e Regione concordano - domanda Da Re - che con l'incremento dei treni Alta Velocità di dicembre e soprattutto del 2011, con l'arrivo dei treni veloci privati di Montezemolo-Della Valle, non ci sono più garanzie per mantenere sulla Direttissima gli attuali treni dei pendolari dal Valdarno? Quindi le alternative sarebbero due - continua, preoccupato, Da Re - o l'aumento dei tempi di percorrenza e di viaggio per i pendolari che viaggiano sulla linea Direttissima oppure l'aggiunta di nuovi binari sulla linea Lenta in prossimità delle stazioni per deviarci gli attuali treni regionali diretti a Firenze?".
Il Comitato dei Pendolari chiede ai Comuni del Valdarno e alla Provincia se sono a conoscenza di questo futuro studio di fattibilità di Rfi, previsto da Regione e Ministero delle Infrastrutture.