Il Pdl: ''Sui 100 punti Renzi ha fatto solo propaganda. Mancano atti concreti''

"I fiorentini non si facciano prendere in giro. Sui 100 punti il sindaco Renzi fa solo propaganda: non basta infatti annunciare un provvedimento o far vedere un progetto per poter affermare di averlo realizzato davvero. Servono atti concreti".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 ottobre 2009 17:51
Il Pdl: ''Sui 100 punti Renzi ha fatto solo propaganda. Mancano atti concreti''

“I fiorentini non si facciano prendere in giro. Sui 100 punti il sindaco Renzi fa solo propaganda: non basta infatti annunciare un provvedimento o far vedere un progetto per poter affermare di averlo realizzato davvero. Servono atti concreti. E di questi per ora ce ne sono stati pochi”. È quanto dichiara il capogruppo del Pdl Giovanni Galli che oggi, insieme agli altri consiglieri del centrodestra, ha illustrato il “Bluff dei 100 punti”. “In queste settimane abbiamo analizzato il lavoro svolto dal sindaco e dall’Amministrazione comunale in vista della scadenza del 26 ottobre, data indicata da Renzi per la verifica dell’attuazione dei 100 punti programmatici presentati in campagna elettorale – aggiunge il capogruppo Galli –.

Dopo l’appuntamento pubblico organizzato per lunedì potremo analizzare puntualmente ciò che è stato fatto e cosa è invece rimasto solo sulla carta, ma già oggi possiamo smascherare il suo bluff. Dietro ai numerosi annunci e comunicati stampa, i provvedimenti e i progetti che davvero sono stati realizzati sono pochi. E di questo i fiorentini devono essere informati”. Tra i punti citati dal capogruppo Pdl il numero 51, quello cioè che riguarda la localizzazione della “cittadella viola”.

“Il sindaco ha preso in giro i fiorentini – attacca Galli – perché l’aver indicato l’area di Castello, allo stato attuale, non è una soluzione proponibile: a parte il fatto che il terreno è ancora sequestrato, sono molti le intese e gli strumenti urbanistici da rivedere. Senza dimenticare poi che anche i privati coinvolti devono essere d’accordo. Pertanto affermare che questo obiettivo è stato raggiunto è falso oltre che offensivo per la città e i tifosi della Fiorentina. E questa situazione di incertezza mette a serio rischio la candidatura di Firenze ad ospitare i campionati europei del 2016.

Le direttive sono chiare – precisa il capogruppo Pdl –: Firenze deve presentare la sua candidatura entro il 10 febbraio 2010 e allo stato attuale la nostra città non ha assolutamente le carte in regola. Non basta certo un progetto così vago per avere il via libera”. Galli si è poi soffermato sulla pedonalizzazione del Duomo. “Siamo alla vigilia di un evento storico per la città. Anche nel mio programma era prevista la pedonalizzazione del Duomo ma sicuramente l’avrei fatta in modo diverso a partire dal metodo.

Per introdurre modifiche così radicali nella viabilità e nel trasporto pubblico si devono seguire le procedure previste: ovvero cambiare il Piano urbano del traffico e passare dall’esame del consiglio comunale. Tutto questo non è avvenuto e si è preferito procedere a colpi di ordinanze”. E sul Duomo Galli aggiunge: “Quando il sindaco si renderà conto che con questo provvedimento l’accesso al centro diventerà impossibile, alla fine tornerà in primo piano la tramvia.

Anche perché – precisa il capogruppo Pdl – il progetto della linea 2 non è ancora cambiato. Agli atti per ora c’è soltanto la soluzione con il passaggio dal centro e dal Duomo: le modifiche sono state solo annunciate ma non ci sono progetti concreti”. Anche la vicecapogruppo Bianca Maria Giocoli insiste sul divario tra le cose annunciate e le cose fatte: “Il sindaco Renzi si è reso conto di averla sparata troppo grossa e quindi ha puntato su una serie di specchietti per allodole di facile e poco costosa realizzazione e che riguardano temi di sicura presa: le facilitazioni alle mamme e alle donne incinte, i parcheggi degli ospedali, i display luminosi agli accessi della ztl (in funzione soltanto uno su 14), l’abolizione degli anticipatici vigilini.

E nel frattempo ha distratto l’opinione pubblica con due colpi ad effetto, la non stazione dell’Alta velocità e la pedonalizzazione del Duomo, dalla verifica dei 100 punti. Ma il suo gioco è stato scoperto: si rilassi, porti a termine i 100 punti senza aggiungerne di nuovi. I nostri punti per la città sarebbero stati e sono pochi ma chiari – ribadisce Giocoli –: aeroporto; Alta velocità; lotta al degrado, all’abusivismo e agli abusivi nel nome della legalità; un’attenzione al sociale vera e non di facciata; energie per il turismo e il commercio in crisi; una vera strategia contro il traffico che è cosa ben diversa dalla pedonalizzazione del Duomo”.

Il consigliere Massimo Sabatini aggiunge che, a fronte dei 100 punti gli atti amministrativi varati concretamente sono molto pochi: “Sulla questione del cassonetti interrati, per esempio, non ci sono delibere o atti concreti, soltanto la postazione già realizzata in piazza Santa Maria Novella e gli annunci delle prossime a venire. Idem per le piste ciclabili, che versano in un avanzato stato di degrado, o per la questione della sicurezza, dove latitano atti dal maggio scorso”.

Sul tema della sicurezza torna anche il consigliere Antonio Giambanco: “Non si può certo contrabbandare per un intervento mirato alla sicurezza di Santo Spirito lo stanziamento di 400.000 euro in tre anni. Servono interventi concreti, le promesse fatte vanno mantenute”. Jacopo Cellai sottolinea che “finora la politica dell’Amministrazione Renzi è stata caotica e denota la mancanza di un progetto chiaro per la città”. Cellai rileva poi la distanza politica tra il Comune di Firenze e gli altri enti locali: “Sull’aeroporto, sull’Alta velocità le differenze sono all’ordine del giorno.

Non si possono rimettere in discussione i progetti senza essere d’accordo con gli altri soggetti coinvolti”. Cellai insiste elencando i temi importanti su cui l’Amministrazione comunale invece latita: “i nomadi, la localizzazione del Cie, il termovalorizzatore, le occupazioni”. E se Stefano Bertini sottolinea la mancanza di attenzione per i disabili “nonostante i proclami di pari opportunità, con la pedonalizzazione del Duomo verranno fortemente penalizzati”, Emanuele Roselli punta il dito sulla scarsa attenzione dedicata al settore sociale e agli anziani.

“In questi mesi il solo atto concreto a favore della terza età è stata una determina per aumentare la potenza elettrica al centro anziani Villa Bracci”. Roselli poi allarga il tiro: “La città non si governa con gli annunci e i comunicati, ma con gli atti e i provvedimenti concreti. Il sindaco Renzi si era dato una scadenza e arriva a questa data con il bilancio politicamente fallimentare”. Massimo Pieri insiste sulla questione della "cittadella viola": "Mancano i presupposti perché il percorso indicato dal sindaco arrivi a compimento in tempi brevi, come invece è necessario soprattutto in vista della candidatura per i campionati europei del 2016.

E il bluff non riguarda soltanto il nuovo stadio ma anche il vecchio. Il sindaco nei 100 punti ha inserito il progetto di riqualificazione dell'area di Campo di Marte a partire dalla stazione e appunto dallo stadio. Un progetto che nessuno ancora ha visto" conclude Pieri. (mf)

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