"Assessore Conti, perchè non viene a prendere il treno con noi? Quello che parte tutti i giorni alle 18:13 da Santa Maria Novella con destinazione il Valdarno e Arezzo, e si accorgerà del sovraffollamento, dei ritardi causati dalle precedenze dovute ai 'Frecciarossa' sulla linea Direttissima e dei disagi che i pendolari patiscono quotidianamente". E' questo l'invito fatto da Maurizio Da Re, portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, all'assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti, durante la trasmissione televisiva di ieri sera a Rtv 38, dedicata al trasporto ferroviario toscano e al sondaggio realizzato dalla stessa Regione con i pendolari. "E' un bluff dire che il 90% dei treni regionali è puntuale - ha aggiunto Da Re - quando il restante 10% si riferisce ai ritardi dei treni dei pendolari nelle ore di punta e quindi si tratta di ritardi più gravi perchè colpiscono l'utenza abituale e numericamente più rilevante.
E non c'è da essere ottimisti con il prossimo orario invernale di dicembre - ha continuato Da Re - perchè, se anche i treni regionali dal Valdarno avranno ancora garantito l'uso della linea Direttissima per Firenze, le sovrapposizioni già esistenti con i 'Frecciarossa' aumenteranno, grazie ai nuovi 38 treni veloci, che si aggiungeranno agli attuali sulla linea Roma-Milano, e quindi i tempi di percorrenza dei pendolari non potranno che aumentare con conseguenti e inevitabili disagi". Il portavoce del Comitato Pendolari ha chiesto anche all'assessore regionale Conti di riprendere i bonus e le agevolazioni, abbandonati due anni fa, per i pendolari abbonati Pegaso (treno più bus): "E' una forma di indennizzo per i disagi presenti e futuri e per il prossimo aumento delle tariffe del 2% dal prossimo gennaio - ha concluso Da Re - e anche un 'premio fedeltà' per i pendolari abituali che la Regione dovrebbe favorire, specialmente adesso, alla vigilia di elezioni amministrative".