"Se a dicembre ci saranno 38 nuovi Freccia Rossa sulla linea Direttissima, i pendolari del Valdarno e di Arezzo dovranno dire addio ai treni diretti da e per Firenze, sia regionali che intercity? E questi nuovi treni superveloci fermeranno a Firenze solo alla stazione di Campo di Marte, così come ha fatto intendere recentemente la Regione Toscana, con non poche conseguenze sul trasporto regionale?" Sono queste le domande che preoccupano Maurizio Da Re, portavoce del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima, dopo le affermazioni di Mauro Moretti, amministratore delegato di Ferrovie, che giovedì scorso ha annunciato che da quest'anno l'Alta Velocità utilizzerà la nuova tratta ferroviaria appenninica e soprattutto che ci saranno 44 treni Freccia Rossa sulla Direttissima fra Roma e Milano e altri 44 da Milano a Roma.
"Attualmente circolano 25 coppie di Freccia Rossa sulla linea Direttissima da Roma a Milano e viceversa - spiega Da Re - quindi con le 19 nuove coppie di treni superveloci il transito dei treni dei pendolari sulla Direttissima potrebbe essere notevolmente ridotto o quasi cancellato. I pendolari del Valdarno e di Arezzo si troverebbero cosi costretti a utilizzare i treni regionali soprattutto sulla linea lenta, con l'aumento dei tempi di percorrenza e con ripercussioni sugli altri treni attualmente in transito sulla stessa linea.
Eppure - continua Da Re - l'assessore toscano ai trasporti Riccardo Conti ha assicurato più volte, senza però essere convincente, che i passaggi dei treni regionali sulla Direttissima erano garantiti totalmente almeno fino al 2011". Il portavoce del Comitato Pendolari spiega che sulla Direttissima ci sono treni diretti che rischiano di essere 'riconvertiti' come Freccia Rossa Roma-Milano: 3 coppie di treni ad Alta Velocità da Roma per Bologna e Firenze; 1 coppia di Eurostar; 3 coppie di Intercity; 4 treni Espresso, per un totale di 18 treni diretti.
"Da dicembre i nuovi treni in transito sulla Direttissima potrebbero anche essere 'solo' 20 - ipotizza Da Re - ma ciò significherebbe la scomparsa definitiva di Intercity ed Espressi, con la presenza di soli treni superveloci e regionali, consolidando la tendenza già adottata da Trenitalia in questi anni". Il portavoce del Comitato Pendolari invita perciò i Comuni del Valdarno e quello di Arezzo a intervenire presso la Regione Toscana e Trenitalia. "Deve essere attivato velocemente un tavolo di confronto - conclude Da Re - perchè con il prossimo orario invernale del 14 dicembre siano ancora salvaguardati e confermati i treni regionali dei pendolari valdarnesi e aretini, con l'uso della linea Direttissima, in particolare nelle ore di punta del mattino e del pomeriggio".