“Inserire anche i chioschi fissi, quelli dentro i mercati, i trippai che hanno una sede nelle strade o nelle piazze fra gli esercizi autorizzati a somministrare bevande alcoliche. Naturalmente se sono muniti della licenza prevista dai Regolamenti Comunali e della relativa concessione di occupazione dello spazio pubblico”. E’ quanto chiede la commissione sviluppo economico che stamani all’unanimità ha approvato una mozione in cui si invita al sindaco “a mettere in atto tutte le misure necessarie affinché tra gli esercizi autorizzati alla somministrazione di bevande alcoliche previsti all’articolo 14-bis della legge n.
125 del 30 marzo 2001, siano inseriti anche quelli che esercitano la loro attività su spazi o aree pubbliche purché muniti della licenza prevista dai Regolamenti Comunali e della relativa concessione di occupazione dello spazio pubblico”. A prevedere che non si possano più vendere e somministrare alcolici su area pubblica è la legge comunitaria , approvata a fine giugno dal Parlamento, che entrerà in vigore già dal 29 luglio. Secondo il presidente della II commissione consiliare Enrico Bertini (Pd) “gli esercenti si trovano a subire decisioni che mettano repentaglio la loro stessa sopravvivenza per volere di un organo che non tiene conto delle tradizioni e dei sistemi artigianali di lavorazione”.
La mozione approvata stamani tiene conto del fatto che la limitazione in base alla legge comunitaria escluderebbe tutte le attività esercitate da chioschi e mercati che operano su aree pubbliche che per cultura e tradizione somministrano insieme ai loro prodotti caratteristici anche bevande alcoliche, essenzialmente vino e birra”. "I gestori dei locali notturni e dei chioschi già devono fare i conti con la Ztl notturna che Renzi aveva promesso di togliere, ma che il centrosinistra ha riconfermato lunedì scorso in consiglio comunale, votando contro un nostro odg che ne chiedeva l'abolizione dal prossimo 29 luglio; aggiungiamoci pure la legge europea che vieta la vendita di bevande alcoliche in spazi pubblici e la morte della 'Firenze by Night' sarà definitiva".
Così Francesco Torselli, consigliere comunale del Popolo della Libertà e presidente di Azione Giovani. "Personalmente sono a favore di tutte le misure necessarie a sconfiggere l'abuso di alcool tra i giovani – dice ancora il consigliere del PdL – ma occorre distinguere tra uso smodato e uso consapevole. Istallare alcool-test gratuiti fuori di locali notturni e promuovere serate con campagne di informazione sui danni causati dall'abuso di alcool sono proposte serie e condivisibili vietare ai 'trippai' di vendere il classico bicchiere di vino a pranzo o ai numerosissimi 'chioschini' che animano le notti di tanti giovani fiorentini di vendere una birra significa uccidere chi, in queste attività, ha investito fior fiore di denaro". "Se già la ztl notturna e le task force di Polizia municipale che ogni sera bersagliano di multe e rimozioni i veicoli di chi esce per una bevuta, sono sonore mazzate alla vita notturna fiorentina – aggiunge il consigliere del PdL – vietare drasticamente la vendita di alcolici ai 'chioschini' significa scrivere di fatto l'epitaffio sulla tomba della vita notturna nella nostra città". "La commissione sviluppo economico ha votato una mozione all'unanimità per impegnare il sindaco ad inserire chioschi, paninoteche ambulanti e trippai tra le attività adibite alla somministrazione di alcolici, adesso speriamo – conclude Torselli – che l'invito sia correttamente recepito dal sindaco e non si ripeta quanto accaduto in merito all'abolizione della ztl notturna". Seria preoccupazione, ma anche volontà di trovare una soluzione nei tempi più brevi possibile al problema del divieto di somministrare bevande alcoliche per i trippai e le altre analoghe imprese ambulanti; problema al quale stanno lavorando i tecnici dello Sviluppo economico e dell’ufficio legale del Comune.
E’ quanto emerge dalla riunione che si è tenuta oggi in Palazzo Vecchio fra il vicesindaco Dario Nardella e i rappresentanti delle categorie di settore Anva Confesercenti, Cna.com, Cisl Clacs, Fiva Confcommercio e Confartigianato. “Le norme ed i regolamenti che disciplinano la materia sono complesse e poco chiare – spiega il vicesindaco – e rischiano di creare un problema di ordine pubblico ‘al contrario’: il pericolo infatti è che nelle ore notturne manchino luoghi regolari e controllati dove di somministrano alcolici.
E questo potrebbe di fatto favorire la vendita abusiva, senza peraltro risolvere il problema dell’abuso nel consumo di alcol”. “In un’intervista rilasciata stamani alla stampa locale il sindaco annuncia entro il 26 ottobre un piano di riassetto su accesso al centro storico e parcheggi da portare all’esame del consiglio comunale e promette l’abolizione della ztl notturna. Prendiamo atto che a 72 ore di distanza Renzi ha sconfessato la sua maggioranza che ha bocciato il nostro ordine del giorno per l’abolizione della ztl notturna, sostenendo che la stessa era da rivedere e non da abolire”.
Lo affermano i consiglieri del gruppo del Pdl. “Esistono evidentemente problemi di collegamento fra sindaco e maggioranza e all’interno della medesima, anche su temi ampiamente dibattuti da tempo come la ztl - spiegano gli esponenti del centrodestra -. Il sindaco evidentemente è più vicino sul tema alle nostre posizioni e allora se davvero ritiene giusta l’abolizione della ztl notturna deve procedere immediatamente. E’ un provvedimento che non ha alcuna efficacia nel salvaguardare il centro storico, i residenti e le attività commerciali.
Al contrario favorisce lo svuotamento dello stesso peggiorandone la vivibilità e la sicurezza e ostacolandone l’accessibilità”. “Nel prossimo consiglio comunale di lunedì prossimo - concludono - riproporremo dunque un ordine del giorno in merito nel per capire se il sindaco intenda procedere all’abolizione immediata della ztl notturna e soprattutto se la maggioranza concorda o meno con le scelte del sindaco”. Ha voluto provare in anteprima l'installazione OUT DRUNK che misura i valori alcolemici e simula gli effetti dell'alcol su un conducente di auto nel traffico.
L'assessore alle politiche sociosanitarie Stefania Saccardi ha visitato piazza Santa Croce in apertura dell'evento contro l'abuso di alcol promosse dall'Amministrazione comunale e della Società della Salute in collaborazione con la cooperativa sociale Cat (operatori di strada) e il creative social netwok Switch. "L'iniziativa di questa sera vuole sensibilizzare i giovani alle consenguenze dell'abuso di alcol e in generale di sostanze attraverso la musica, il divertimento e l'evasione - ha dichiarato l'assessore Saccardi -.
Si tratta di un approccio molto diverso dalla politica dei divieti, un modo per avvicinare i giovani nel loro ambiente privilegiando l'aspetto educativo". Oltre alla musica (sul palco i fiorentini "A smile for Timbuctu" e la dj belga Kania Tiefer), presenti in piazza gli operatori della Cat con materiale informativo e dispositivi per controllare, su base volontaria, il tasso alcolemico. Il 18 settembre si replica in piazza Santo Spirito. "Ho appreso sulla stampa la notizia dell’entrata in vigore della legge comunitaria che concretizza la strategia europea in materia di riduzione dei danni derivanti dal consumo di alcol -interviene Alberto Bencistà, Sindaco di Greve in Chianti- Sulle finalità niente da obiettare, ma la materia si presta anche a facili strumentalizzazioni a danno dei produttori e dei commercianti rischiando di mettere in seria difficoltà l’intero comparto vitivinicolo colpito dalla crisi generale e in Chianti anche dai danni degli ungulati.
Chiedo dunque un intervento immediato al Presidente nonché assessore all’agricoltura della Regione Toscana Claudio Martini e dell’intero Consiglio Regionale affinché venga tutelato un settore strategico come quello vitivinicolo. Invito i comuni toscani a vocazione vinicola a mobilitarsi per sostenere le eventuali modifiche delle norme più penalizzanti in sede regionale, nazionale ed europea".